Bruno Zuppiger si ritira dal Consiglio Nazionale con effetto immediato. Accusato di appropriazione indebita, il deputato UDC zurighese afferma, nella sua lettera di dimissioni, di non essere più in grado di portare a termine il proprio mandato.


Bruno Zuppiger, che lo scorso inverno aveva dovuto cedere la presidenza dell’Unione arti e mestieri svizzera, aveva sin qui rifiutato di dare le dimissioni.
In accordo con il partito, oggi Zuppiger ha comunicato la decisione di abbandonare il seggio che da 13 anni occupa alla Camera del popolo.
Motivo dell’abbandono sono in maniera preponderante le accuse mosse dal Ministero pubblico zurighese : gestione infedele e appropriazione indebita, al tempo in cui agiva quale esecutore testamentario di una sua collaboratrice, nel frattempo deceduta.
Invece di versare 265mila franchi che la defunta aveva destinato a due organizzazioni caritative, Zuppiger avrebbe tenuto i soldi, che aveva versato solamente anni dopo, a seguito del fermo intervento delle due associazioni.

Zuppiger viene sostituito in Consiglio Nazionale da Gregor Rutz, 39 anni, gran consigliere zurighese e vice presidente della sezione cantonale del partito.