La Segreteria di Stato vaticana ha ingaggiato l’avvocato svizzero René Bruelhart come consulente assistere lo Ior, l’Istituto per le opere di religione, la potente Banca vaticana, nel rafforzare i suoi strumenti di lotta contro i crimini finanziari.


Bruelhart, che è stato scelto per la sua esperienza internazionale nella lotta al riciclaggio e nell’ambito dei crimini finanziari, ha raccontato al Corriere della Sera : “Mi hanno contattato loro. La Chiesa gioca un ruolo centrale nel mondo e ha una responsabilità morale di ampia portata, di cui è ben consapevole. La motivazione che mi guida è quella di aiutare la Santa Sede affinché questa responsabilità sia pienamente perseguita.

… dall’esterno, ho visto tanti miti aleggiare sulla Santa Sede e il Vaticano. Io piuttosto preferisco confrontarmi con i fatti. Un fatto è che la Santa Sede e il Vaticano non sono centri finanziari.
Un fatto è che certe istituzioni all’interno della Santa Sede e del Vaticano debbono tuttavia compiere attività finanziarie, benché di portata e ammontare limitati, e una di queste istituzioni (lo Ior, ndr) in questo momento è sotto osservazione.
Ed è un fatto che negli ultimi anni la Santa Sede e il Vaticano hanno creato un sistema legale e istituzionale per contrastare attività illecite in ambito finanziario, sistema che intendono ulteriormente rafforzare.
… la Santa Sede e il Vaticano hanno compiuto sforzi notevoli nel corso degli ultimi anni per lottare contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo e tutto ciò è stato fatto seguendo la strada giusta.
Questa strada deve essere continuata e ciò verrà fatto sviluppando ulteriormente un sistema funzionale e sostenibile per proteggere l’integrità della Santa Sede e della Città del Vaticano.”

Lo scorso luglio, il rapporto di MONEYVAL (l’Organismo del Consiglio europeo che valuta il rispetto delle norme antiriciclaggio e il contrasto del finanziamento del terrorismo) aveva testimoniato i grandi passi avanti fatti dallo Ior per aderire pienamente agli standard internazionali.