Il terrorismo, la proliferazione, la pirateria, la guerra informatica, i molti paesi instabili : per avere un comparto difensivo all’altezza della minacciosa situazione internazionale, il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha chiesto agli Stati membri dell’Unione europea di spendere più soldi.

Nel 2012 gli americani hanno contribuito con il 72% della spesa per la difesa dei Paesi membri dell’Alleanza. Francia, Germania, Italia e Regno Unito concorrevano per il resto della somma, ma di recente il contributo francese è sceso vertiginosamente.
“Se le attuali tendenze alla spesa per la difesa dovessero continuare, queste limiterebbero le capacità pratiche delle nazioni europee nella Nato di lavorare insieme con i loro alleati del Nord America. Ma si rischierebbe anche di indebolire il sostegno politico per la nostra alleanza con gli Stati Uniti.”

“L’ascesa delle potenze emergenti – ha proseguito Rasmussen – potrebbe minare la solidarietà dell’Alleanza e mette a rischio la capacità degli alleati europei di agire senza il coinvolgimento degli Stati Uniti.”