Ci vuole coraggio a chiamarla mobilità, quella di Lugano.

Molti soffrono solo di pigrizia. Si sa: i pericoli della strada e di prendere freddo al mattino, con i semafori che durano un’eternità… Quindi è preferibile rimanere incolonnati per ore col motore acceso. Altri sono però costretti a usare la macchina, proprio perché non c’è alternativa. Pace all’anima loro

O meglio, l’alternativa ci sarebbe. Per esempio: far passare nella Vedeggio-Cassarate almeno un bus! Umanizzare i semafori, sempre rossi per i pedoni; costruire il tanto sofferto Tram; abbassare i prezzi degli autobus o allargarne l’offerta. Si potrebbero istituire dei servizi gratuiti (solo per alcune tratte), oppure mettere un pedaggio per entrare in città. Incentivare il trasporto collettivo o il car sharing. Tante sono le misure che porterebbero viabilità a Lugano, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ma di questi imbarazzi, i nostri politici sembrano non volersi occupare. Non si capisce come possa andare avanti una città dove non ci si muove!

Risaputa è la nostra sensibilità a questa tematica. Noi proponiamo una risposta concreta a questo problema, sviluppare i trasporti pubblici per offrire una valida alternativa al trasporto privato. La gente non sarà più costretta a usare i trasporti privati quando quelli pubblici saranno una valida alternativa: puntuali, efficienti e più a buon mercato. Solo allora preferirà i trasporti pubblici, quindi inquinerà meno, portando benessere alla nostra città. Noi verdi ci teniamo al futuro della viabilità di Lugano.

Marco Patuzzi, Verdi di Lugano, candidato al CC