RISULTATI NON DEFINITIVI BASATI SUGLI EXIT POLL
La Cdu-Csu guadagna 9 punti, volando oltre il 42%
I socialisti intorno al 25%
Crollo dei liberali, che rischiano l’esclusione
Mediocre risultato dei verdi


Secondo le proiezioni Ard e Zdf, la Cdu-Csu è 42%-42,4%, l’ Spd è al 25,5%, la Fdp precipita al 4,5%-4,6% dal 14,6% quattro anni fa, i verdi arrivano all’8,1%-8,3% (10,7%),la Linke scende all’ 8,4%-8,5% (11,9%) e la AfD, che si candidava per la prima volta, arriva al 4,9%.

Quello della Merkel è veramente un trionfo senza precedenti. La prima cancelliera della Bundesrepublik viene confermata per un terzo mandato ed entra così nella ristretta galleria dei “grandi” cristiano democratici che vantano lo stesso primato: Konrad Adenauer e Helmut Kohl. Per l’Unione è il miglior risultato dall’Unificazione tedesca nel 1990. La cancelliera è anche la sola fra i capi di stato e di governo in Europa ad essere sopravvissuta alla crisi dell’euro: tutti gli altri, in Spagna, Francia, Gran Bretagna e Italia, se ne sono dovuti andare.

Disastro invece sul fronte degli alleati liberali dell’ Fdp, che secondo le proiezioni non ce la fanno a superare lo sbarramento del 5% e si fermano al 4,5% uscendo quindi per la prima volta dal 1949 dal Bundestag. Chi invece molto probabilmente ci entrerà è il partito anti-euro Alternative für Deutschland (AfD), dato dalle proiezioni al 4,9%. Per la prima volta accederebbe al parlamento un partito situato a destra della Cdu-Csu. La presenza del partito populista euroscettico potrebbe anche influenzare la linea del governo nella politica europea.

(fonte: Secolo XIX)