Il governo portoghese ha approvato una nuova norma per la legge di bilancio, già entrata in vigore, che impone un “contributo straordinario di solidarietà” a tutti i pensionati e ulteriori tagli ai settori già ridimensionati nel 2013.

Si tratta di una misura alternativa dopo che la Corte Costituzionale aveva dichiarato “illegali” i tagli sistematici del 10% sulle pensioni dei funzionari statali, con un risparmio significativo che il governo voleva ottenere per rispettare gli accordi con Bruxelles.

La nuova manovra da 390 milioni di euro riguarderà gli assegni previdenziali pubblici e privati sopra un certo importo, una misura necessaria per raggiungere l’obiettivo del 4% del rapporto deficit-Pil nel 2013.
Se non raggiungerà l’obiettivo, il Portogallo non potrà ricevere la rata di 2,7 miliardi di euro prevista dal piano di aiuti attuato dalla troika, Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale.

Il “contributo straordinario di solidarietà” prevede un taglio dal 3,5 al 10% sulle pensioni al di sopra dei 1’350 euro. Ma il Consiglio dei ministri ha pensato bene di riformulare la questione e allargare a tutti i pensionati pubblici e privati il prelievo forzoso.

Il provvedimento, che sarà discusso in Parlamento il prossimo 22 gennaio eviterà, secondo il governo portoghese, un aumento delle tasse che avrebbe messo a rischio la ripresa economica.

(Fonte : Wall Street Italia.com)