La Camera dei rappresentanti americana potrebbe votare mercoledì 12 febbraio sul tetto del debito del paese, stando a quanto comunicato alla stampa da diversi deputati. Se non verranno prese misure adeguate, gli Stati Uniti si troveranno in default di pagamento a partire dal prossimo 27 febbraio.
Il gruppo repubblicano della Camera si è visto presentare lunedì una proposta di legge per sospendere sino al mese di marzo del 2015 il limite legale del debito e permettere al Tesoro di continuare a concludere prestiti.
In cambio del voto a favore di questa legge, i repubblicani chiedono l’annullamento di una misura di bilancio votata in dicembre che rallenta il ritmo della crescita delle pensioni dei militari.
I responsabili del partito non hanno confermato ufficialmente che un voto avrà luogo mercoledì e sembrano voler dapprima valutare il sostengo al piano tra i membri del partito.
“Cercheremo di trovare una soluzione questa settimana – ha soltanto dichiarato Eric Cantor, capo della maggioranza repubblicana alla Camera dei rappresentanti.
I repubblicani sembrano essere divisi fra moderati e conservatori, il che riporta alla memoria l’ultima battaglia con i democratici per l’aumento del tetto del debito, lo scorso ottobre.
“E’ evidente che non hanno i voti – ha predetto un deputato democratico, sottolineando che molti repubblicani conservatori vorrebbero misure di riduzione del deficit.
“Il voto sarà difficile in ogni caso – ha commentato un altro deputato.
I democratici hanno affermato che voteranno solo se la proposta di legge sulla sospensione del tetto del debito non esigerà contropartite.