La Consigliera federale Simonetta Sommaruga ha avuto giovedì un colloquio telefonico con il ministro greco degli Affari esteri Evangelos Venizelos, il cui paese assume la presidenza dell’UE sino a giugno. L’applicazione dell’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa e la sua compatibilità con Schengen sono stati al centro della discussione.

In un comunicato la presidenza greca dell’UE ritiene che le esigenze portate dall’iniziativa UDC sono incompatibili con lo Spazio Schengen, di cui la Svizzera fa parte dal 2008.

Si tratta tuttavia di rinforzare e di mantenere la miglior relazione possibile tra la Svizzera e l’Unione europea, prosegue il comunicato. Venizelos ha assicurato alla Consigliera federale di notificare il suo punto di vista al Consiglio europeo.

Venizelos ha anche evocato le conclusioni del Consiglio dell’UE, rese martedì. I ministri hanno ricordato che il mercato interno europeo si basa su quattro libertà fondamentali e la libera circolazione delle persone è una di queste. L’UE non può accettare che i diritti fondamentali che formano il mercato interiore siano separate.

Il ministro greco ha sottolineato che il diritto internazionale costituisce la base delle relazioni fra la Svizzera e l’UE.
L’Unione europea non accetterà in alcun caso che i 27 Stati membri dell’UE e il nuovo Stato, la Croazia, vengano trattati in maniera diversa per quanto riguarda la libera circolazione delle persone : “La Croazia è la linea rossa”.

La Svizzera resta tuttavia la benvenuta a Atene per colloqui bilaterali, conclude il comunicato.