In relazione ad articoli pubblicati dal Mattino, dal Mattinonline e da liberaTV, Antonio Scuderi, beneficiario di un mandato assegnatogli dal Museo delle Culture per un progetto di comunicazione (50.000 franchi), ha preteso tramite un suo legale il “diritto di risposta” (non da Ticinolive). Pubblichiamo anche noi questo testo, poiché di notevole interesse per il lettore, anche se ci eravamo limitati a pubblicare, parola per parola, l’interrogazione di Attilio Bignasca.

Nell’interrogazione sta scritto testualmente: “Antonio Scuderi, giornalista italiano, presta la sua opera di consulente anche al Museo delle arti orientali (MAO) di Torino”. Ora, o presta o non presta, tertium non datur. Oppure presta, senza essere retribuito? Una presa di posizione di Attilio Bignasca sembra a questo punto necessaria.

Ticinolive ha trovato Antonio Scuderi su Facebook e gli ha chiesto l’amicizia, che si spera venga concessa a breve. (fdm)



1 –  Contrariamente a quanto da Voi scritto, Antonio Scuderi e Capitale Cultura SAS non hanno alcun rapporto di collaborazione col Museo delle Arti Orientali di Torino. Il recente rapporto di collaborazione formalizzato tra il Municipio di Lugano e la Fondazione Torino Musei non ha inoltre alcuna relazione con l’attività svolta da Capitale Cultura International Sagl a supporto del Museo delle Culture.

2 –  Come facilmente riscontrabile e da Voi omesso, l’incarico di Capitale  Cultura International Sagl per conto del Museo delle Culture ha come obiettivo non solo le attività di comunicazione, ma anche di marketing e lo sviluppo di progetti, tra cui la ricerca di fondi e  la creazione di collaborazioni con operatori economici locali e internazionali. L’incarico si basa di un piano articolato e legato a precisi obiettivi quantitativi e qualitativi, come si evince dalla sua lettura.

3 –  Contrariamente a quanto da Voi scritto, identificandone le attività con la sola persona del fondatore, Antonio Scuderi, Capitale Cultura SAS, con sede a Verona e Capitale Cultura International SAGL (società di diritto svizzero, con sede a Lugano) sono aziende attive nella consulenza e sviluppo di business e focalizzate sui settori della cultura e dei media. Esse si avvalgono della collaborazione di consulenti e specialisti, per la realizzazione dei progetti. Come si potrà vedere al sito www.capitalecultura.com, il Gruppo è attivo su vari progetti, con partner pubblici e privati. In particolare, Capitale Cultura International SAGL si avvale dell’apporto attivo di un partner ticinese come la società Costantini&Partners, il di cui titolare Marco Costantini, gerente di Capitale Cultura International Sagl è manager, consulente e formatore stimato e apprezzato in Ticino e in Svizzera.

4 –  Negli articoli da Voi pubblicati, si fa riferimento al fatto che Antonio Scuderi “sarebbe un giornalista”. Come facilmente riscontrabile e da Voi omesso, il fondatore di Capitale Cultura, dopo una lunga carriera come giornalista professionista (anche come direttore e coordinatore di testate nazionali e locali), ha intrapreso un percorso ancora più ampio a livello dirigenziale, nei settori media, editoria e cultura, essendo stato per 10 anni un direttore generale del Gruppo multinazionale De Agostini e per due anni amministratore delegato dell’Area Cultura del Gruppo Sole 24 Ore, specializzata nelle grandi mostre e nella valorizzazione dei Beni Culturali. Scuderi tiene attività di docenza presso primarie istituzioni formative e pubblica correntemente saggi e articoli sui temi dell’economia della cultura e del marketing culturale.

Antonio Scuderi