Riprendiamo dal Caffè odierno (che doverosamente citiamo) queste significative dichiarazioni del consigliere nazionale UDC Pierre Rusconi. 

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“Un reato penale è un reato penale, e se uno straniero non rispetta le nostre leggi sa che può essere messo alla porta. Ci sono tre tipi di diritti: quelli internazionali, quelli dei delinquenti e quelli dei cittadini svizzeri. Noi stiamo dalla parte dei diritti dei nostri cittadini e ogni Paese ha il diritto di avere le leggi volute dal suo popolo. I cittadini stranieri devono adeguarsi sapendo a cosa vanno incontro”.

Ppd e Plr sono disperati, non sanno più come fare per recuperare voti* e ora cercano di copiare per opportunismo le nostre proposte. Ma il Senato** è una Camera di ‘fini pensatori’, o che almeno si ritengono tali; non credo avranno il coraggio di dire sì ad una legge che i cittadini svizzeri vorrebbero, senza se e senza ma”.


(commento, fdm) Il problema della “democrazia diretta” è sempre lo stesso ma diventa via via più acuto: Governo e Parlamento sono disposti a ottemperare alla volontà del popolo, che vien detto (ottimisticamente) “sovrano”?

* Verrebbe da dire… meglio tardi che mai! Ma io non riesco a pensare che questi partiti siano realmente “convertiti” o “convinti”. Rispondono solo alle sollecitazioni di un nodosissimo randello…

** Senato: termine improprio per designare la camera dei Cantoni. Il gremio più sfavorevole alla Destra, battuto soltanto dal governo a 7 e dal Tribunale federale.

NOTA. “Compito della legge è difendere i cittadini onesti e non i criminali”. Lo penso da una vita e non ho mai cambiato idea. Troppo spesso sembra che accada esattamente il contrario.