Il Segretario di Stato per le questioni finanziarie internazionali Jacques de Watteville si batte affinchè le autorità americane “trattino le banche svizzere in modo equo e proporzionale”. A margine del summit del Fondo monetario internazionale della scorsa settimana, de Watteville ha incontrato diversi rappresentanti del governo americano.

Queste discussioni con membri del Dipartimento americano di Giustizia, del Tesoro e della Casa Bianca sono intervenute a proposito del programma che la giustizia americana ha ideato per le banche svizzere che hanno aiutato clienti americani a evadere il fisco.
De Watteville ha fatto stato di segnali positivi e ha precisato che sono iniziate le discussioni fra la giustizia americana e le banche svizzere.

“Aspettiamo che le banche svizzere vengano trattate in maniera imparziale, come altre banche confrontate alle stesse accuse – ha affermato il Segretario di Stato – Dobbiamo tuttavia constatare che gli Stati Uniti sono molto severi con le banche sotto accusa e hanno sempre meno comprensione nei confronti degli istituti che non rispettano le regole.”

L’accordo fiscale fra gli Stati Uniti e la Svizzera è ancora bloccato al Senato : “Tempo fa una commissione lo aveva accettato ma rimane l’opposizione di principio di un senatore – ha spiegato de Watteville, annunciando che lo scambio automatico di informazioni avverrà prima del previsto : “Un incontro ministeriale si terrà all’OCSE all’inizio di maggio per discutere di questo tema. In settembre, gli Stati del G20 adotteranno la norma e in ottobre, durante una seduta del Global Forum, 120 Stati dovranno dichiarare se vogliono o meno usare questa norma.”