Il decreto del Consiglio federale che dal 2001 considera illegale il gruppo terrorista al Qaeda scade alla fine del 2014 e non è possibile prolungarlo.

Non vi sono altre alternative perchè in Sizzera non esiste la base legale per il divieto di una simile organizzazione.
La Berna federale è preoccupata : “Abbiamo un problema – ha dichiarato nel Tages-Anzeiger la Consigliera nazionale Corina Eichenberger (PLR/AG), che intende portare il tema nella prossima seduta della delegazione della Commissione di gestione.

Il Consigliere nazionale Jakob Büchler (PPC/SG) ritiene che il divieto debba essere mantenuto e settimana prossima di fronte alla Commissione della politica e della sicurezza vedrà quali sono le possibili soluzioni.

Secondo Evi Alleman (PS/BE), questo vuoto giuridico deve essere colmato al più presto : “Il Consiglio federale si sveglia troppo tardi per legiferare sul prolungamento del divieto. Si deve agire rapidamente perchè la sua necessità è sempre attuale.”

Il Dipartimento federale della Difesa ha commentato che è probabile che la fine del divieto sarà considerato come un indebolimento del dispositivo di sicurezza in Svizzera.
Da un punto di vista legale, anche se al Qaeda non fosse più vietata in Svizzera, il suo sostegno rimarrebbe comunque punibile legalmente.

Il servizio d’informazione della Confederazione non si dice preoccupato : “Il divieto aveva soprattutto un effetto preventivo ed ha funzionato – ha spiegato un portavoce.