Vi spiego perché firmerò il referendum lanciato dai giovani PLR e UDC, assieme all’ACS (del cui comitato avevo fatto parte dal 1979 al 1994) , contro l’ennesimo aumento delle imposte di circolazione, che già sono le più care della Svizzera (mentre che i redditi dei ticinesi sono fra i più bassi della Svizzera…).
Possiedo due auto con targhe trasferibili , e già mi girano le scatole per il fatto che devo acquistare ogni anno due vignette autostradali anche se posso viaggiare con una sola auto per volta, e che devo pagare un supplemento del 20 % sulla tassa di circolazione (pari nel mio caso a ca. 130 franchi in più all’anno!) anche se posso circolare solo con un’auto alla volta. Senza contare che per il 2015 la mia assicurazione mi ha già notificato un aumento del premio RC dell’auto “ a causa dell’aumento delle spese per i sinistri”, anche se in oltre 40 anni di guida non ho mai provocato incidenti e anche se dal 2015 le assicurazioni saranno obbligate per legge ad esercitare un’azione di regresso verso quei conducenti che causeranno un incidente per colpa grave (con dunque minori costi a carico delle assicurazioni) …
Le mie auto sono entrambe delle Toyota Celica 2000 GT che risalgono al 1986. Una l’avevo acquistata nuova e ne fui così soddisfatto che qualche anno dopo rilevai d’occasione l’altra. Quando l’avevo acquistata era una delle prime auto di quei tempi che funzionavano anche con la benzina verde, allora da poco sul mercato. A quell’epoca erano insomma fra le auto più ecologiche, anche se sprovviste di catalizzatore (e per questo motivo devo sottoporle ogni anno al controllo dei gas) . Comunque negli ultimi 30 anni ho viaggiato con queste auto per circa complessivamente 5’000 km all’anno, di cui almeno 1’500 all’estero. Quindi in Ticino inquino probabilmente meno io di molti che hanno auto più moderne e percorrono decine di migliaia di chilometri all’anno.
Se la tassa di circolazione, come il nome stesso suggerisce, dovesse essere basata sull’effettiva utilizzazione delle strade (e relativi costi per la loro manutenzione) , dovrei pagare pochissimo (le tasse sulla benzina in questo senso sono più rispettose del principio di causalità perché chi più viaggia e chi più guida in modo sportivo , paga di più perché consuma più benzina e dunque inquina di più) . Invece la tendenza degli ultimi anni di basare l’imposta di circolazione sempre più su fattori legati all’inquinamento (come se le auto meno inquinanti non utilizzassero le strade e non consumassero la pavimentazione stradale) e senza tener conto dell’utilizzo effettivo dell’auto, sta raggiungendo livelli da isterismo ecologico e da strozzinaggio.
Basti dire che se fino al 2008 pagavo una tassa di 554 franchi (462 + 20%), la stessa è aumentata a 720 franchi (600 + 20%) dal 2009 , per poi aumentare nuovamente a 776 franchi (647 + 20%) dal 2014. A partire dal 2015, a seguito delle modifiche contro le quali è stato lanciato il referendum, se non erro rischierei di pagare a occhio e croce più di 1’000 franchi (circa 840 + 20%). Insomma, la mia tassa sarebbe praticamente raddoppiata nel giro di 7 anni. Ecco perché firmerò il referendum. Per interessi personali ? Sì, anche, e ci mancherebbe che per una volta da quando faccio politica non possa pensare ai miei legittimi interessi. Ma pure perché ritengo eccessivi questi accanimenti contro gli automobilisti in generale, e in particolare contro i possessori di due o più veicoli con targhe trasferibili ed i possessori di auto vecchie sì ma utilizzate poco e ancora in buono stato: perché se non fossero in buono stato non supererebbero i collaudi.
Lo scopo del giro di vite fiscale contro i proprietari di vecchie auto è chiaramente quello di afferrarli alla gola e costringerli a rottamare i loro veicoli. Ma non vedo perché dovrei dare un contributo al consumismo rottamando due auto ormai quasi d’epoca che funzionano benissimo, che a differenza delle auto usa e getta costruite in questi ultimi anni sono molto robuste e fatte per durare, che non mi hanno mai lasciato in strada per qualche panne legata all’elettronica , che non sanno cos’è la ruggine, che non mi hanno mai causato problemi.
Possedere un’auto vecchia non deve dunque essere considerato alla stregua di un crimine da perseguire con tasse che hanno il sapore di una multa per pirati della strada, e non è per forza sintomo di mancanza di sensibilità per l’ecologia e l’ambiente. Dallo scorso anno, ad esempio, ho aderito volontariamente all’offerta “tiacqua” della SES, pagando la relativa sovrattassa sul consumo di elettricità per promuovere la produzione di energia rinnovabile da centrali idroelettriche ticinesi. A Losone fu il sottoscritto, con un’iniziativa popolare lanciata nel 2007 (la prima e finora l’unica del genere in Ticino), a far introdurre la tassa sul sacco che ha dimezzato il quantitativo di rifiuti urbani. E potrei continuare con simili esempi. Mi ritengo insomma moderatamente ecologista, ma quando si esagera divento verde di rabbia.
Giorgio Ghiringhelli, fondatore del movimento politico “Il Guastafeste”