jack gialloOggi (tanto per cambiare) parliamo di migranti, un tema difficile e scomodo per tutti, particolarmente per la Destra. Infatti un uomo di destra, che preconizzi – com’è quasi automatico – una limitazione del flusso dei migranti, viene (quando gli va male, cioè quasi sempre) bollato con epiteti ingiuriosi quali “xenofobo, razzista, fascista”. E non c’è modo – così sembra – di difendersi da questa demonizzazione, che preclude ogni accesso a un discorso ragionato e ragionevole. Partiamo dal “casus belli” sul quale sono stati versati fiumi d’inchiostro (aggiungiamoci qualche goccia).

Francesco De Maria intervista oggi Tiziano Galeazzi, candidato al Nazionale per l’UDC.

Galeazzi 765 xLa foto del piccolo Aylan ha scatenato polemiche feroci (io stesso, in due casi distinti, ne ho fatto una spiacevolissima esperienza). Quella foto è autentica o è (come alcuni hanno sostenuto) una messinscena? Era giusto pubblicarla, oppure no?

Tiziano Galeazzi   Partiamo dal principio che tutto oramai è possibile con i mass media. Anche la finzione a scopi “sensazionali” e propagandistici tra schieramenti opposti. Abbiamo attualmente esperienze dove foto e/o video raccapriccianti di bimbi, donne e uomini trucidati per mano di gruppi estremisti come l’ISIS. Con la foto di questo povero bimbo, qualcuno ha voluto smuovere le coscienze occidentali più che orientali. Se fosse giusto o no non saprei, ma una cosa è certa, ha dato una scossa elettrica e un passe-partout per l’Europa continentale. Nessuno ha segnalato immigrazione e fuga di massa in terre orientali, come l’India, o la ricca Cina (viaggia con un PIL del 7% ca.)

Secondo lei qualcuno la sta usando, o al contrario essa viene pubblicata perché lo esige il nostro senso di umanità?

TG   A qualcuno ahimè fa comodo purtroppo.

Sino a che punto può scuotere il pubblico (cioè la gente comune)? Sino a che punto può scuotere i governi?

TG   I governi dovrebbero muoversi con ben altri presupposti, non con una foto. Questa è la dimostrazione che molti governi non sanno cosa fare e si trovano in panico. Sono allo sbando, specie l’UE.

La cancelliera Merkel, rapidamente ma forse non senza premeditazione, ha preso decisioni estreme, capaci di trasformare radicalmente la Germania. A suo avviso, il popolo tedesco le accetterà?

TG   In più occasioni la cancelliera ha dimostrato di comandare l’UE. Il fallimento di quest’ultima sulla libera circolazione, su Schengen e Dublino è sotto gli occhi di tutti. Non riusciranno mai a mettersi d’accordo, vedi Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Ungheria e Grecia. Per quanto concerne il popolo tedesco non saprei ma non tutti sono d’accordo con Merkel. Tafferugli e sommosse sono e ci saranno in futuro nei Länder. E’ solo questione di tempo.ci

Come descriverebbe, in sintesi, la “linea” di papa Francesco 1) sui migranti 2) sul futuro della Chiesa in generale?

TG   E’ la sua linea non vi sono dubbi. Uomo di chiesa, che dovrebbe dire? Il futuro della chiesa cattolica? Molte pulizie ancora da attuare e permettere ai preti di sposarsi un giorno. In ogni modo tutto è detto nel Segreto di Fatima. Spero lo sappia già almeno lui. (Papa Francesco I)

Secondo lei le scelte politiche dei democristiani dipendono, in tutto o in parte, dalle direttive delle gerarchie cattoliche: papa, vescovi, parroci?

TG   In Svizzera: Ai tempi si sapeva che il PPD era molto legato alla fede cristiana e alla curia. Specie nei paesini e nelle valli. Oggi in parte anche il PPD si è trasformato e per alcuni versi ha anche cambiato pelle. A livello svizzero però il baricentro sembra sia spostato troppo a sinistra per essere stato un partito conservatore

Lei si è rivolto pubblicamente a don Feliciani. Perché ha sentito il bisogno di farlo?

TG   Quando ho letto quanto scritto nell’intervista su liberatv contro il nostro sistema bancario svizzero, mi sono sentito di rispondere a nome di tutti i colleghi di settore. Questo “cliché” oramai è di solo propaganda e se don Feliciani pensa di poter riscuotere simpatie e attenzioni accusando in questo caso i bancari, beh ha sbagliato bersaglio. In ogni modo dovrebbe concentrarsi sul suo mestiere pastorale che conosce bene e guardare in casa propria. Con questo non si vuol togliergli né il pensiero né la parola. Ci mancherebbe in uno stato di diritto ma considerare ogni tanto la separazione tra Stato e Chiesa, questo sì.

Don Feliciani è noto per le sue posizioni “progressiste” e, in particolare, per aver attaccato la Lega durante la Messa. Lei sarebbe in grado di fargli comprendere che ha fatto una cosa sbagliata? E con quali parole?

TG   Non sarò io di certo a dire a don Feliciani o altri cosa debbano dire o fare. Mi auguro che il suo “capo terreno” gli abbia detto qualche cosa. Ma se ha cosi tanta voglia di far politica ha sempre una nuova strada da percorrere… Anche il Signore comprenderà e lo benedirà…

La Chiesa è notoriamente imperscrutabile. Secondo lei il Vescovo è intervenuto? Se non lo ha fatto, avrebbe dovuto farlo?

TG   Affari celestiali interni…

L’on. Fiorenzo Dadò, capogruppo PPD in Gran Consiglio, ha pubblicato una serie di immagini strazianti di cadaveri di bambini annegati. Io mi sono permesso di obiettare e di rimproverarlo, ricevendone dure parole e finendo (così si dice) “bannato”. Le foto dei bambini morti sono un discorso politico? Possono, eventualmente, sostituirlo? Sono una necessità incontrovertibile? Sono al contrario un abuso?

TG   Mi sono espresso già nelle prime domande dell’intervista, professore. Qualcuno ne abusa e questo uccide due volte la vittima! Parlo in termini mediatici globali, quindi non dell’On. Dadò.

Che cosa succederà all’Europa nei prossimi tre mesi?

TG   Se intende l’UE, sempre peggio, è in via d’estinzione come istituzione. Mi auguro solo che non inizino conflitti interni vedendo l’Ungheria e i Paesi balcanici. Spero vivamente che la Russia ne stia fuori. [Per la verità la domanda si riferiva all’invasione dei migranti, ndR]

Che cosa succederà all’Europa nei prossimi tre anni?

TG   A questo ritmo e a queste condizioni ho l’impressione che dovremo spendere più di 5 mia CHF per il nostro Esercito, aumentare gli effettivi e non diminuirli. Aumentare le capacità d’intelligence e le forze aeree. Non ho la sfera di cristallo ovviamente, ma la Gran Bretagna sta facendo di tutto per uscire dall’UE. Via lei, usciranno altre nazioni di peso come Francia, Spagna e l’UE cosi com’è; “kaputt”. [idem]

Il problema per il nostro Paese sembra meno violento, ma è un’illusione. Lei ha fiducia nel nostro governo quanto alla crisi dei migranti?

TG   Il problema per noi è solo rinviato, perché ora le destinazioni di arrivo finale (arrival destination) sono i Paesi a Nord cioè dalla Germania alla Scandinavia. Poi quando lassù si ribelleranno, queste persone scenderanno a bussare anche alla nostra porta. Di per sé no, non ho fiducia, trovo personalmente che abbiamo il governo più debole dalla “guerra civile” del Sonderbund (1845-47) e così nemmeno nella ministra Sommaruga.

C’è una domanda che non le ho fatto e che avrebbe desiderato sentire?

TG   Sì. Tutto questo fu previsto?

Ebbene a metà degli anni ’90 partecipai a una conferenza a Rivera sul tema delle sfide “strategiche continentali e mondiali”, sull’arco temporale 15-20 anni. Credo fosse il 1993 o ‘94. Relatore l’allora Capo dell’intelligence svizzera; Divisionario Peter Regli. Ebbene, egli ebbe a segnalare che nell’arco di 15-20 anni ca, l’Europa Continentale avrebbe avuto problemi immigratori da Sud, cioè Maghreb e paesi sahariani e subsahariani, nonché da oriente per conflitti mai risolti. In più egli previde future lotte e guerre per accaparrarsi “l’oro blu” cioè l’acqua, fonte di vita.

Per concludere posso solo constatare che quelle previsioni erano giuste. Già da tempo si lotta anche per l’acqua da bere, il resto lo conosciamo già.

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