Tobiolo 2La mobilità è uno dei temi caldi e fra i più gettonati nella campagna per le Federali. Non è il solo argomento che appassiona o divide l’opinione pubblica sulla mobilità nel nostro Cantone. Sulla questione del risanamento del Tunnel autostradale del San Gottardo e quello del futuro del più importante scalo del Ticino, Lugano Airport (LASA) per intenderci, desidero spendere qualche parola perchè implicano tre mezzi di mobilità differenti: treno-macchina-aereo. Il progresso registrato sin dalla rivoluzione industriale a oggi ha permesso anche al nostro Cantone di potersi giustamente inserire economicamente tra quelli più competitivi ed industrializzati e di poter vantare mezzi di locomozione efficienti e sicuri.

Sono un candidato luganese al Consiglio nazionale ma sono originario della Leventina (nella magnifica Dalpe) quindi non posso non parlare del risanamento del Gottardo, quindi ignorare l’isolamento della Leventina e dell’intero Ticino con la chiusura del Tunnel. Nessuno crede più nella bacchetta magica che risolve tutto a soddisfazione di tutti, qui poi le sfide che abbiamo di fronte sono molte e complesse e debbono essere affrontate con il buon senso. Certo, il secondo tubo autostradale del Gottardo porterebbe maggiore sicurezza ma dobbiamo altresì essere rigorosi a voler finalmente mettere sulla ferrovia i camion (TIR) che utilizzano il nostro territorio solo per attraversare da Nord a Sud (e viceversa) la Svizzera. Come ticinesi non possiamo prescindere dal rivendicare la continuazione di Alptransit a Sud di Lugano e siamo delusi, per non dire sconcertati, come il Consiglio Federale non abbia una strategia per il suo completamento a Sud di Lugano, anzi non l’ha neanche nei suoi programmi futuri. Infatti la tratta Lugano-Chiasso-Lombardia è classificata a Berna come terza priorità e non ne vedremo l’avvio del completamento non prima del 2050! Una scelta che non condivido e che ritengo qualificante per un parlamentare che abbia visioni un suo cavallo di battaglia a Berna.

Per tornare a LASA. Ritengo che esso rappresenta una solida necessità e realtà nel panorama del trasporto aereo della Svizzera. Esso è infatti un collegamento strategico tra il Cantone Ticino e Zurigo e Ginevra. In questa veste Agno rappresenta idealmente un chiaro esempio di federalismo: infatti collega il Cantone Ticino con i principali scali elvetici. Nel corso dei primi otto mesi dell’anno l’aeroporto ha evidenziato una netta crescita del numero di passeggeri trasportati (+10% rispetto all’anno precedente) ed un notevole +40% sulla sola tratta Lugano-Ginevra. Benvenuta la concorrenza tra Swiss ed Etihad Regional perchè ha portato dei benefici in termini di diminuzione delle tariffe (un’andata/ritorno può costare dai 100 ai 150 franchi, tasse incluse) e soprattutto attrarre persone che prima, per Ginevra, usavano l’auto o il treno.

Sappiamo e apprezziamo che la mobilità del nostro Cantone ha in cantiere progetti strategici di medio e lungo termine. Ne beneficeremo tutti, sia nel Sotto, che nel Sopra Ceneri. Crediamoci!

Tobiolo Gianella
Candidato PLR al Consiglio Nazionale