Le Alpi, protette a lungo termine (titolo originale)
Intervenendo nella trasmissione “10vor10” dell’8 gennaio, la Consigliera federale Doris Leuthard ha confermato che la Commissione europea non eserciterà alcuna pressione per l’apertura simultanea delle quattro corsie, se si realizzasse il secondo tubo di risanamento al San Gottardo. Il principio di utilizzare una sola corsia di marcia per galleria è ancorato nella nuova Legge sul traffico alpino e il divieto di aumentare la capacità degli assi di transito attraverso le Alpi è fissato nella Costituzione. I timori degli avversari della 2° galleria sono dunque infondati.
Il principale argomento degli avversari alla costruzione della 2° galleria di risanamento è già sul binario morto! No, non ci sarà aumento del traffico con la costruzione del secondo tunnel! Per rendere più attrattivo questo tragitto, bisognerebbe poter circolare più facilmente e con maggior velocità. Ciò non sarà il caso perché la capacità dell’asse non sarà aumentata ed il sistema “contagocce” per gli autocarri sarà mantenuto anche in futuro. Queste norme sono ancorate nella nuova Legge sul traffico alpino e il divieto di aumentare la capacità degli assi di transito attraverso le Alpi è fissato nella Costituzione. Per modificare questo dispositivo è necessaria una nuova votazione popolare e la doppia maggioranza: popolo e cantoni.
La Commissione europea ha informato per iscritto il Consiglio federale che non eserciterà alcuna pressione per far aumentare la capacità. I timori sono dunque infondati, confinati sulla pura speculazione.
L’ambiente è protetto
Sull’asse del San Gottardo, il traffico, nel suo insieme, è stagnante dalla metà degli anni ’90; anzi quello pesante è addirittura in calo. La capacità attuale non è nemmeno sfruttata appieno: ora transitano 3000 camion al giorno, quando ne potrebbero passare teoricamente 5100!
Da dove dovrebbe giungere il traffico supplementare annunciato dai contrari alla 2° galleria, quando ora le capacità non sono del tutto sfruttate, nemmeno durante i giorni feriali? Queste affermazioni escono dai loro cilindri, ma non poggiano su alcuno studio scientifico o modello di traffico!
TCS
Renato Gazzola, portavoce