Il dibattito sul Direttivo del LAC – decisione il 3 ottobre – si sviluppa ampiamente offrendo spunti assai interessanti. Ma attenzione! Mancano 5 minuti a mezzanotte (poi la vita continuerà comunque…)

La nostra sensazione, nettissima, è che molte cose importanti non siano (ancora) venute alla luce. Non si tratta solo di PLR contro Lega, come se fosse una sudata partita di hockey. Non si tratta solo della furbizia del Sindaco, della caparbietà di Giovanna o della “zurighesità” di Pesenti. C’è ben altro. Ci sono gli interessi del mercato dell’arte, sempre più fiorente a Lugano, con le gallerie (le frequentiamo) che spuntano come i funghi porcini nel bosco, le gelosie, le ripicche, le rendite di posizione (da conquistare o da conservare), le lotte a coltello tra i vari clan.

Dal profondo giungono voci ammiccanti e mezze parole, difficili da interpretare e ancor più difficili da pubblicare. Beh, se ci saranno novità i lettori di Ticinolive lo sapranno!

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powerhouse-lacSpettacolo al LAC

I socialisti di Lugano hanno dichiarato che si asterranno dal votare le nomine per l’ente del LAC in quanto i candidati non risultano essere adeguati, secondo il loro punto di vista.

Onestamente si fa fatica a credere a queste giustificazioni, la verità è che la candidatura Pesenti ha riaperto vecchie ferite all’interno di un partito da sempre vittima di faide interne e vendette trasversali. La vera domanda è, come mai i socialisti non hanno promosso una candidatura con i requisiti che loro ritengono necessari? Hanno avuto tutta l’estate per cercare questa figura pura e incontaminata dalla politica. Ma nulla è stato ufficialmente proposto. Ci saremmo aspettati qualcosa di più costruttivo.

lukas-bernasconi-yLa Lega invece si è data da fare, lavorando su delle personalità che potessero veramente portare un valore aggiunto al Centro Culturale. La proposta della Sig.ra Pesenti non è stata fatta per fare un dispetto ai socialisti ma nasce dalla volontà di avere nel direttorio una personalità capace di garantire un valore aggiunto. Noi auspichiamo che il LAC possa operare al massimo delle sue possibilità offrendo una cultura per tutti, moderna e propositiva. Chi pensa che la Lega voglia il fallimento del LAC sbaglia, l’ultima cosa che si desidera è un Centro Culturale fallimentare a carico del cittadino contribuente.

La Sig.ra Pesenti ha abbandonato la politica attiva da oltre 5 anni, lavora a Zurigo e la sua attività la porta ad avere tutta una serie di relazioni a livello nazionale e internazionale anche in ambito culturale che potranno sicuramente favorire lo sviluppo del nostro Centro Culturale oltre i confini cantonali. Il fatto che la candidata non sia collegata al nostro movimento non fa che rafforzare la serietà della nostra proposta, basata solo ed esclusivamente sui meriti.

Mentre la Lega è riuscita a svincolarsi dalle logiche di partito il PLR è rimasto prigioniero della candidatura Masoni, imposta dall’alto manu militari. La Sig.ra Masoni oltre a sedere già in quasi tutte le fondazioni collegate al LAC non può vantare nel suo curriculum una rete di relazioni interpersonali con la Svizzera tedesca allo stesso livello della Sig.ra Pesenti. L’essere stata la “mamma del LAC” non è una ragione sufficiente per diventare un membro dell’ente. I criteri di scelta sono altri, devono essere altri. La candidatura Pesenti ha il profilo giusto, capacità riconosciute e la necessaria indipendenza.

Lukas Bernasconi
Vicecapogruppo LdT – CC Lugano