Riprendiamo da Opinione Liberale questo classico attacco, principalmente per vedere se ci sarà una risposta.

Il termine ha indubbiamente una connotazione negativa. Ci permettiamo tuttavia di far notare che “populista” non è la peggior cosa al mondo. Ad esempio, un potere politico che – con l’inganno o con manovre equivoche – impedisce deliberatamente la realizzazione della volontà popolare commette un abuso molto più grave.

Ora la parola passa ad Abecedario. E speriamo che la Lega risponda. Di confronto politico non è mai morto nessuno.

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abecedarioPopulista si può dire di un argomento, di una proposta, di un movimento, di una politica per conquistare il potere. Ha radici simili a popolare (= presente in vasti settori della popolazione) ma con connotazione negativa (= fa presa su risentimenti diffusi nella popolazione, senza scrupolo di ragione né di coerenza).

Populista è ad esempio chi:

• Chiede l’intervento dell’esercito alle frontiere, senza avere in chiaro gli ordini da dare poi alla truppa: sparare anche su donne e bambini o solo sui maschi adulti?

• Sfotte i tentativi di sviluppare il trasporto pubblico (“il trenino dei Puffi”), per poi addebitare ad altri la colpa della mancanza vent’anni dopo.

• Fa votare con successo contro i tentativi di concentrare l’offerta ospedaliera, per attribuire poi alle casse malati la colpa dell’aumento dei premi.

• Invoca pene più severe per determinati reati e fa finta di niente quando a commetterli è qualcuno dei suoi.

• Inveisce contro lo Stato che spende troppo, ma combatte ogni ragionevole proposta di contenimento della crescita di prestazioni statali.

• Si presenta come diverso dagli altri, siccome non partecipe della spartizione clientelare di posti e poltrone, ma scatena lotte feroci su posti e poltrone.

• Fa votare iniziative per la riduzione delle imposte, e attribuisce poi ad altri la difficile situazione delle finanze pubbliche.

• Estende elasticamente la categoria dei “Nostri” a chi risiede, a chi ha il passaporto, o solo a chi ce l’ha dalla nascita, secondo ambigua convenienza.

• Vince le elezioni ma si guarda bene dal prendere il dipartimento delle Finanze, quello decisivo per sapere cosa si può fare e cosa no, nonostante gli venga offerto.

populista• Usa le statistiche sulla criminalità per mettere in cattiva luce gli stranieri, senza distinguere residenti o frontalieri dalla maggioranza di criminali di passaggio o clandestini.

• Sfotte per decenni le preoccupazioni e le misure ambientaliste, per farsene poi campione.

• Fa votare proclamazioni di principio (“Una cassa malati pubblica a premi contenuti”) lasciando che siano gli altri a vedersela con l’applicazione impossibile o dalle conseguenze sottaciute.

• Combatte per decenni nei Comuni la tassa sul sacco, per farla poi imporre dal Cantone.

• Coltiva l’immagine dei bambela al governo e in parlamento, mentre concorre a determinarne, sempre più numerosi, i membri.

• Costruisce la ricchezza di famiglia sul lavoro dei frontalieri e continua a farlo dopo avere aizzato l’accusa di ogni male contro chi li assume.

Sinonimi di populista: incoerente,politicamente inaffidabile, leghista.

Giuseppe Abecedario