Il ciclo di incontri, promosso dall’Associazione archeologica ticinese AAT, comprende quattro serate con specialisti di fama internazionale e avrà luogo nella sede dell’Università della Svizzera italiana mercoledì 9, 16,23 e 30 novembre alle 18.30. Un’occasione per approfondire un argomento quanto mai affascinante e di attualità legato alla comunicazione aperto ai soci AAT ma anche a tutti gli interessati (l’iscrizione è obbligatoria) che segue i fortunati cicli degli anni precedenti dedicati alle botteghe artigianali -Marmorari, bronzisti, ceramisti e vetrai nell’antichità classica-, alla scultura e alla pittura delle origini, all’alimentazione nell’antichità, al mondo del vino dalla Grecia al Ticino, alla cristianizzazione delle nostre terre.

hieroglyphsIl ciclo è così strutturato:

Mercoledì 9 novembre

Un’esplosione di senso. Dalle origini della scrittura al cuneiforme.

Con Giorgio Buccellati, studioso dell’antica Siria-Mesopotamia, già docente all’Università di California a Los Angeles, autore di diversi volumi e Direttore degli scavi archeologici di Urkesh in Siria. Ci sono aspetti tecnici, alcuni dei quali inaspettati, che risalgono all’epoca paleolitica. Ancora più importanti sono gli aspetti concettuali, che coincidono con l’inizio del linguaggio e del pensiero logico, da cui la scrittura emerge come uno sviluppo naturale, come strumento di comunicazione. Questo va visto non solo nel suo aspetto tecnico, come modo grafico di rappresentare il pensiero, ma anche come strumento di controllo sociale e politico.

Mercoledì 16 novembre

Le scritture dell’Egitto Antico

Antonio Loprieno, studioso di lingua e civiltà egizie è ora Professore di Egittologia all’Università di Basilea della quale è stato Rettore fino allo scorso anno. Dirige il progetto di digitalizzazione della tomba del Faraone Seti I nella Valle dei Re. La lingua egiziana antica, che fu in uso nella Valle del Nilo dalla Preistoria fino al Medioevo, prima di essere soppiantata dall’arabo durante il Medioevo, fu scritta in scritture tanto di tipo logografico, come quella geroglifica, ieratica e demotica, quanto di tipo alfabetico, come il copto. Questa successione di sistemi grafici, unica nella storia culturale dell’umanità, ci offre un terreno di indagine ideale per un’analisi generale della scrittura, che rappresenta non soltanto una tecnica per rendere la lingua, ma nel contempo anche un fenomeno iconico, una prospettiva visiva sulla realtà.

Mercoledì 23 novembre

Le scritture Egee fra secondo e primo millennio a.C. Un viaggio dall’isola di Minosse all’isola di Afrodite.

Massimo Perna, insegna attualmente Antichità minoiche e micenee all’Università degli studi di Napoli Suor Orsola Benincasa dopo la specializzazione ottenuta all’Università di Paris X Nanterre. È autore di articoli scientifici e di divulgazione e di alcuni volumi. L’amministrazione e la scrittura a Creta e a Cipro nacquero fra II e I millennio a.C. Presero forma in questo periodo il sistema amministrativo delle cretule e le due scritture minoiche: il cosiddetto “geroglifico cretese” e la lineare A. Le due scritture vennero a coesistere all’interno della società minoica, entrambe usate per gli stessi scopi. Il passaggio dal ciprominoico alla scrittura sillabica cipriota avvenne nel I millennio con la formazione del cipriota “classico”.

Mercoledì 30 novembre

I sistemi di scrittura dell’antica Mesoamerica

Davide Domenici insegna Arte e cultura dell’america indigena, archeologia delle americhe e antropologia storica all’Università di Bologna. Ha scavato in Perù e Messico dove ha diretto il Progetto Rio la Venta in Chiapas e attualmente un altro Progetto archeologico negli Stati Uniti. Tra la metà del I millennio a.C. e la conquista spagnola del XVI secolo in Mesoamerica fiorirono diversi sistemi di scrittura come quelli olmeco, maya, zapoteco, teotihuacano e nahua o azteco. Per oltre duemila anni, queste scritture si svilupparono in continua interazione con i complessi codici iconografici dell’arte mesoamericana, assumendo la forma di sistemi logofonetici altamente iconici abbinati a iconografie quasi testuali.

LUOGO: l’Università della Svizzera italiana, Via Giuseppe Buffi 13, 6900 Lugano
Palazzo Rosso, Aula 11 ore 18.30 (durata 90 min)
INFORMAZIONI: www.archeologica.ch

ISCRIZIONE: presso l’Associazione Archeologica Ticinese, segretariato@archeologica.ch, T: 091 976 09 26