Per gli Stati Uniti, Donald Trump difende un programma di isolazionismo. Hillary Clinton vuole invece apertura e intervento.

Politica estera
Donald Trump vuole che gli alleati nella NATO paghino più soldi, per garantire la propria difesa. In caso contrario, gli Stati Uniti, che sostengono le spese maggiori, lasceranno l’Alleanza Atlantica.
Trump ritiene che la NATO dovrebbe lasciar perdere la guerra contro la Russia e occuparsi maggiormente della lotta al terrorismo islamico e dei flussi migratori.
In Siria, Trump è favorevole a un maggior intervento russo. Circa le relazioni con l’Iran, denuncia l’accordo sul nucleare concluso dal presidente Barack Obama nel 2015, ritenendo che gli Stati Uniti non abbiano ottenuto abbastanza concessioni. L’accordo, a suo dire, va rinegoziato.

Hillary Clinton considera che la NATO sia uno scudo efficace contro l’invasione russa e al riguardo la sua azione deve essere rinforzata. Nella lotta contro lo Stato islamico, chiede un rinforzo dei raid aerei americani in Irak e in Siria. Inoltre, in Siria andrebbe instaurata una no-fly zone.
Hillary Clinton sostiene l’accordo nucleare firmato con l’Iran, ma è critica nei confronti di Teheran, per le violazioni delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU sui missili balistici e chiede nuove sanzioni. Vuole inoltre una maggiore pressione sulla Corea del Nord affinchè il paese abbandoni l’arma nucleare.

Sicurezza
Per lottare contro il terrorismo, Donald Trump propone il ricorso alla tortura e l’uccisione delle famiglie dei terroristi, un’efficace misura di dissuasione per i futuri candidati al djihad. Nel dicembre 2015, dopo l’attacco terrorista a San Bernardino (California), Trump aveva evocato il divieto di entrata negli Stati Uniti a tutti i musulmani.

Hillary Clinton ritiene che le misure proposte da Trump rovinerebbero le relazioni tra gli Stati Uniti e il mondo musulmano, aumentando la capacità di reclutamento dello Stato islamico. Propone invece di rafforzare i legami esistenti e il dialogo con i leader della comunità musulmana negli Stati Uniti.

Immigrazione
Per fermare l’immigrazione illegale, Trump chiede la costruzione di un muro alla frontiera con il Messico e un numero triplo di agenti ai posti di confine. Inoltre vuole l’espulsione dagli Stati Uniti delle migliaia di immigrati senza documenti validi. Ha anche promesso di rivedere la legge che permette agli immigrati di ottenere la cittadinanza americana.

Hillary Clinton vuole attuare una riforma sull’immigrazione, per regolarizzare la posizione delle persone senza permesso di soggiorno, a condizione che non abbiano commesso crimini violenti.

Sanità
Donald Trump vuole cancellare la legge sanitaria promossa da Barack Obama, adottata sei anni fa. Vuole inoltre permettere a chi paga i costi della salute di tasca propria, di dedurre il corrispettivo dalle imposte.

Hillary Clinton vuole migliorare l’accesso al sistema di copertura medica Medicare (riservato agli over-65) e Medicaid (riservato alle persone con bassi redditi).
Entrambi i candidati promettono di permettere l’importazione di medicamenti a buon mercato e di concedere a Medicare il diritto di negoziare le tariffe con i laboratori.

Aborto
Donald Trump si oppone all’aborto, addirittura proponendo di dare una punizione esemplare alle donne che interrompono spontaneamente la gravidanza. Hillary Clinton invece sostiene il diritto delle donne di decidere al riguardo.

Armi a fuoco
Donald Trump afferma che detenere armi è un diritto fondamentale di ogni cittadino americano. Un diritto dato da Dio in nome dell’autodifesa. Hillary Clinton vuole estendere i controlli sui precedenti dei richiedenti e un maggior controllo delle vendite di armi su Internet.

Economia
Donald Trump promette di consacrare 1’000 miliardi di dollari allo sviluppo delle infrastrutture, privilegiando il rapporto tra il settore pubblico e privato. Sul piano fiscale, vuole far passare il tasso d’imposizione dal 39,6 % al 33 %. L’imposta per le società sarebbe abbassata al 15 % (contro l’attuale 35 %).
Trump si dice favorevole ad aumentare a 10 dollari, contro gli attuali 7.25 dollari, il salario orario minimo. Si dice assolutamente contrario al TTIP, il trattato di partenariato transatlantico, in corso di negoziazione tra Stati Uniti ed Unione europea.

Hillary Clinton vuole un maggior sviluppo delle infrastrutture, per un investimento di circa 300 miliardi di dollari. Al contempo, propone di aumentare le imposte per le persone benestanti. Porterebbe il salario orario minimo a 12 dollari. Come Trump, anche lei si oppone al trattato transatlantico di libero scambio.