Io credo che questa crisi non abbia proprio nulla di naturale, come gli tsunami e i terremoti, con cui pure condivide gli effetti. Questa crisi credo sia stata prodotta, pensata e creata come metodo di governo, in modo da imporre senza alcuna discussione democratica e sempre in nome dell’urgenza della situazione, politiche neoliberiste selvagge: riduzione dei salari, taglio della spesa pubblica, abbassamento dei costi del lavoro. Vi ricordate quando nel 2011 Mario Monti, allora premier, disse testualmente: “bisogna creare crisi e sempre gravi per fare passi avanti”. Ebbene questo passo avanti ce lo hanno fatto fare. Ci hanno condotto in un mondo governato da oligarchi e alimentato da nuovi schiavi.
Il sistema finanziario sta conducendo una vera e propria offensiva ai danni della classe lavoratrice e della classe media, nella forma della “rivolta delle élites”, ossia della rivoluzione finanziaria con cui le oligarchie si stanno prendendo tutto, derubando senza ritegno lavoratori, risparmiatori e classi medie. È questa la cifra delle rapine legalizzate – “bail in”, prelievi forzosi, ecc. – con cui, nell’arena globale, le élites finanziarie derubano a norma di legge le classi medie e quelle lavoratrici, sempre più unite nell’essere parti della nuova plebe precarizzata.
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Colgo l’occasione per ricordare la splendida intervista che Chantal Fantuzzi ha fatto al filosofo. Un’esclusiva di Ticinolive che ha ottenuto un numero record di visualizzazioni, in un portale che è e rimane “di nicchia”.