Ticinolive ha pubblicato in varie occasioni testi provenienti dall’estrema sinistra (ciò che non manca di stupire i nostri amici). Continuerà a farlo. Anche oggi lo facciamo, e con uno scopo preciso. Lo facciamo per evidenziare un caso eclatante di comunicazione tendenziosa e scorretta.

  • Che cosa interessa all’interpellante? Attaccare lo Stato di Israele e la sua politica.
  • Come lo fa? Domandandosi se il sindaco Branda abbia partecipato all’evento quale rappresentante della città di Bellinzona.
  • Ora, anche l’ultimo dei beoti capisce che Branda ha partecipato alla conferenza organizzata dall’Ass. Svizzera Israele, sezione Ticino, a titolo personale e privato. Per interesse, per curiosità, per vedere chi c’era, perché era un evento “alla moda”, perché c’erano state polemiche… …
  • E tuttavia l’interpellante finge di nutrire un dubbio… per poi lanciarsi in una lunga tirata anti-israeliana (sulla quale non prendiamo posizione). Adesso leggiamo.

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INTERPELLANZA

ANGELICA LEPORI  Lo scorso 28 l’Associazione Svizzera-Israele (sezione Ticino) ha invitato a Lugano l’ex- ministro della Giustizia e vice-primo ministro israeliano Tzipi Livni.

Tra le numerose persone che hanno partecipato a questo incontro vi era anche il sindaco della nostra città, Mario Branda. Ci siamo chiesti a quale titolo egli abbia partecipato a questo evento. Naturalmente se egli vi ha partecipato in qualità di privato cittadino o come membro del suo partito non avremmo nulla da eccepire (anche se non la condividiamo non è nostro diritto sindacare sulle sue scelte individuali). Se vi ha partecipato in qualità di sindaco di Bellinzona, di primo cittadino, rappresentava tutti i cittadini e le cittadine di Bellinzona. In questo caso la sua partecipazione ci pare censurabile alla luce dei seguenti elementi:

– Lo Stato di Israele è uno Stato che non rispetta il diritto internazionale, in particolare una serie di diritti che attengono ai diritti fondamentali dell’uomo. Ricordiamo, a questo proposito, che sono almeno un’ottantina le risoluzioni dei vari organismi delle Nazioni Unite (ONU) che Israele, da decenni, rifiuta di rispettare. Tra le più importanti ricordiamo la risoluzione 194 (del 1947) sui profughi palestinesi e il loro diritto di tornare alle loro case in Israele o la 242 (1967) che dichiarava illegale l’occupazione israeliana della Palestina .

– Lo Stato di Israele è uno Stato che viola costantemente il diritto all’uguaglianza e alla non discriminazione, sancita dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo. Ricordiamo a questo proposito che i cittadini palestinesi, sia quelli che vivono nei territori occupati che quelli che vivono in Israele, non hanno uguali diritti rispetto ai cittadini israeliani non arabi, e sono sottoposti a politiche e pratiche di discriminazione inaccettabili: non vi è uguaglianza per quanto riguarda il diritto alla salute, all’istruzione, alla libertà di movimento, al lavoro, alla proprietà, al libero accesso alle proprie terre, all’uso gratuito delle proprie risorse naturali (acqua di falda, pesca in mare). Gli atti di discriminazione sono talmente sistematici da poter essere considerati come atti di segregazione e tali da configurare un sistema di apartheid: ciò è particolarmente evidente nella chiusura dei confini della striscia di Gaza, nel complesso sistema costituito dal muro, dai checkpoint e dalle strade che possono essere percorse solo dai coloni e dai cittadini israeliani non arabi, dal divieto di ritorno dei profughi palestinesi alla loro casa o terra d’origine.

Ci pare, per concludere, assolutamente inaccettabile che il sindaco di una città che si vuole democratica, tollerante e rispettosa dei diritti di tutti e di tutte partecipi ad una manifestazione di sostegno ad uno Stato che da decenni viola sistematicamente questi diritti. In un momento in cui nel nostro Cantone si discute dell’insegnamento della civica a scuola, val la pena ricordare che anche i comportamenti pubblici, di coloro che dovrebbero rappresentare i valori ai quali le istituzioni pretendono di richiamarsi, fanno parte della educazione civica dei giovani e di tutta la popolazione.

Con questa interpellanza, chiediamo quindi al signor Sindaco di chiarire la sua posizione in merito alla partecipazione a questo evento.

Angelica Lepori (MPS-POP-Indipendenti)