Questo bell’editoriale (pubblicato nel CdT di lunedì scorso) è scritto in uno stile semplice ed efficace. Ci dice che, come nel passato, anche oggi si trovano schierate una di fronte all’altra Sinistra e Destra (affermare che “non esistono più” è una grossa stupidaggine). La Sinistra, s’intende, non comprende soltanto socialisti e comunisti, sarebbero troppo pochi; ma altresì la vasta massa dei Politicamente Corretti, allevati e condizionati dai media.
La Destra, che vede le carenze della Civica nella nostra scuola, vuole che venga studiata la civica svizzera e non le caratteristiche del sistema sanitario cubano (un argomento di per sé interessantissimo) o la necessità di rimuovere al più presto i simboli sudisti e le statue del generale Lee.  Questo fatto naturalmente suscita viva irritazione, perché sembra dimostrare un attaccamento eccessivo all’antica idea di Stato nazionale, secondo i “progressisti” superata e destinata all’evanescenza. Giancarlo Dillena è un prezioso sostenitore per noi!
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Per il testo, che ha per così dire “innescato” il nostro breve commento e che consideriamo un contributo importante alla causa della Civica, rimandiamo il lettore al Corriere del 28 agosto.