Si prevedono tempi bui per Londra, almeno stando a quanto hanno referito stamattina il Sunday Telegrapgh e l’Observer. Tali informazioni sarebbero giunte alle testate da una fonte anonima che ha definito “uno scenario dell’Apocalisse” quello che si verificherebbe se il 29 marzo dell’anno prossimo la Gran Bretagna dovesse uscire dall’Unione Europea senza un vero accordo di transizione.
Tra gli effetti più drammatici il collasso del porto di Dover già dal primo giorno a causa delle procedure doganali, fine dei rifornimenti per Cornovaglia e Scozia in tempi brevissimi e, altrettanto preoccupante, esaurimento di tutti i medicinali negli ospedali nel giro di due settimane.
Si tratta di uno scenario estremo che tuttavia è stato previsto dal ministero per la Brexit che avrebbe elaborato un documento che considera tali eventualità. Secondo alcune fonti, il documento sarebbe conservato in una cassaforte ma questo non ne ha impedito la diffusione.
Oltre allo scenario catastrofico sarebbero previste anche due alterative. Una decisamente “mite”, una apocalittica e una a metà tra le due che vedrebbe il governo costretto ad organizzare voli charter per rifornire di generi alimentari e medicine le aree più isolate nel paese.
Queste spaventose rivelazioni sembrano essere arrivate apposta proprio nel momento in cui i più audaci sostenitori dell’uscita della Gran Bretagna dall’UE vorrebbero una Brexit che tagli senza pietà ogni ponte conl’Unione, senza accordo e senza un periodo di transizione. Queste idee sono una risposta ai timori di coloro che anticipano una Theresa May troppo incline a mantenere legami forti con l’Europa, nonostante il distacco formale.