Il premier italiano ha smentito il suo omologo francese, dicendo che era stanco. Macron, infatti, aveva appena detto ai media che i centri di accoglienza si sarebbero creati solo nei paesi d’arrivo dei migranti, contrariamente alla missione “di spalmare” il carico umano su tutta l’Europa prevista da Conte. L’Italia potrebbe dunque star tranquilla, nonostante l’arroganza francese? Parrebbe di sì. “L’Italia non ha dato disponibilità sui centri” chiarisce Conte.

Bruxelles. L’aria condizionata non lenisce l’atmosfera bollente. “il Concetto di Paese di primo arrivo non è cancellabile” dice Macron, sostenendo che i centri di controllo debbano essere necessariamente nel primo paese di sbarco.

“No no, era solo stanco” dice Conte, smentendolo. Chi ha ragione, dunque? Difficile dirlo, se ci si mette anche la Merkel,. Eh si, Conte ha da smentire anche lei. “Non ho sottoscritto nessun accordo specifico con la Merkel, ci sono delle conclusioni ma nessun impegno specifico sui movimenti secondari e l’accoglienza in Italia.”

Tutto ciò viene liquidato dalla cancelliera come una “mancanza di impegno da parte dell’Italia sui centri”, la quale aveva chiesto un’offerta “volontaria” da parte dei Paesi dell’UE per creare i suddetti centri.

Resta da capire se le smentite di Conte siano vere o solo tranquillizzanti, fatto sta che Salvini si mostra piuttosto soddisfatto dicendo che se prima era l’Italia a dover discutere degli altri Paesi, ora “è finalmente l’Italia a far discutere di se'”. nel bene e nel male.