“Il cedimento strutturale è stato improvviso, i danni si aggirano a circa un milione di euro. La tragedia è stata sfiorata: sabato ci sarebbe dovuto essere un matrimonio.”

Lo splendido soffitto a cassettoni del ‘600 non esiste più. E’ crollato, imploso, disperdendosi in frantumi sul pavimento della Chiesa, rovinando, così come la cristianità stessa sta facendo, verrebbe da dire.

Emblema della caduta dell’Occidente? Oppure semplice disastro colposo? Nessuna ripercussione, fortunatamente sull’adiacente carcere Mamertino, storico carcere dove trovarono la morte i più celebri oppositori di Roma (da Giugurta a Vercingetorige ai catilinari, ai Santi Pietro e Paolo).

Tragedia sventata: sabato 1 settembre ci sarebbe dovuto essere un matrimonio, tra Roberto Apostolico e Sara Minasi fortunatamente (va detto una seconda volta) il crollo è avvenuto quando la chiesa era deserta e chiusa al pubblico. I due sposi ora dicono “forse qualcuno ci ha protetto.”

La chiesa era stata restaurata in seguito al terremoto della non lontana Amatrice ma solo nella facciata. “Per il pregevole soffitto a cassettoni, dice il soprintendente Prospetti, non erano state esaminate le capriate, anche perché non erano stati segnalati danni.”

il ministro dei beni culturali, Bonisoli, fa sapere che si aprirà un fascicolo per disastro/reato colposo.