La pandemia di coronavirus ha messo in seria difficoltà numerose azienda, tra cui anche il noto Cirque du Soleil. Per la compagnia circense gli affari andavano molto male anche prima dell’emergenza Covid-19 a causa dei debiti miliardari accumulati. Lo stop imposto dalla pandemia ha peggiorato di parecchio le finanze già barcollanti dell’azienda che ora ha richiesto bancarotta.

Negli scorsi mesi il Cirque du Soleil ha dovuto annullare ben 44 spettacoli in numerose città e si è visto costretto a lasciare a casa il 95% dei suoi dipendenti per un totale di circa 4000 persone. Ora l’idea è quella di richiedere l’amministrazione straordinaria e mettere a punto un piano per ripensare la propria attività e ristrutturare il debito. “Negli ultimi 36 anni il Cirque du Soleil è stato un’organizzazione di grande successo e molto redditizia. Tuttavia, con entrate pari a zero dopo la chiusura forzata di tutti i nostri spettacoli a causa di Covid-19, il management ha dovuto agire con decisione per proteggere il futuro dell’azienda” ha dichiarato l’amministratore delegato Daniel Lamarre.
La richiesta dell’azienda sarà esaminata già oggi dalla Corte superiore del Quebec. L’idea proposta è che gli azionisti investano circa 300milioni di dollari in cambio del 45% della nuova società.

La storia di Cirque du Soleil ha sicuramente dell’affascinante. Fondato nel lontano 1984 a Montreal dal mangiatore di fuoco 23enne Guy Laliberté, l’azienda aveva originariamente 73 dipendenti, tutti artisti di strada uniti dalla passione per una nuova idea di circo. Con il loro entusiasmo e le idee innovative sono riusciti a creare un modo del tutto nuovo di portare in scena l’arte circense e ad oggi davano lavoro a quasi 5000 dipendenti provenienti da 70 paesi diversi. Rispetto al circo tradizionale i colorati spettacoli del Cirque du Soleil non prevedevano l’uso di animali ma ruotavano attorno alle attività di mimo, acrobazia e giocoleria.