Turismo e alta gastronomia i maestri della cucina, grazie ad investimenti privati, si punta sempre più a un segmento turistico “leisure e and business”. Fa parte di un filo conduttore del progetto, la gastronomia, e la riscoperta del territorio. In ogni modo il nostro microclima detterà i sapori e gli ingredienti, rivalutando i nostri prodotti, ma non solo…
4 stelle Michelin a Lugano, non credo che siano arrivate per caso, credo proprio di no. Sono anni che hotel, ristoranti, strutture investono sulla qualità dei nostri servizi per dare il meglio a chi sceglie il nostro territorio.
Lugano è una città che poteva obiettivamente considerarsi prospera negli anni in cui la piazza finanziaria riusciva a generare rilevanti entrate, e assecondare l’attività bancaria e finanziaria in genere è stata una scelta politica che non voglio criticare. Però da troppo tempo la città ha perso quello slancio che le ha consentito di venire riconosciuta come “perla del lago”. Ora, com’è evidente a tutti, le cose sono cambiate, tuttavia è proprio dai periodi di crisi che nascono le grandi sfide e si creano le opportunità.
Io credo che sia un momento straordinariamente favorevole per puntare sul turismo. Le quattro stelle Michelin, assegnate a quattro grandi ristoranti (3 alberghi e 1 ristorante ed è un particolare sul quale varrà la pena di fare qualche riflessione) fanno di Lugano la città più stellata della Svizzera, e forse d’Europa. In rapporto al numero di abitanti credo che si potrebbe forse parlare di un record a livello mondiale.
Per le possibilità di sviluppo e di qualificazione turistica è come se Lugano avesse vinto una grossa somma alla lotteria. E adesso, come la spendiamo?
Guido Sassi candidato al consiglio comunale PLRLugano
“non c’è nessuno che possa conoscere il territorio e i suoi cittadini meglio di chi lo vive”