L’Associazione dei Liberi Pensatori ricorda l’anniversario

14 luglio 1789 – 20 settembre 1870 – 18 febbraio 2001

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il testo non impegna il portale.

Anticipiamo la ricorrenza di due giorni, nell’eventualità che si sviluppi un dibattito.

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Vi sono ricorrenze celeberrime e celebrate a livello globale, come il 14 luglio del 1789, che segnò l’inizio di una nuova era. Altre seminote e quasi ignorate, pur se di vastissimo significato storico, come il 20 settembre del 1870, che mise fine a 1’500 anni di potere temporale pontificio. E poi vi sono quelle minori per impatto geografico, ma di non minore importanza per le realtà locali, come il 18 febbraio del 2001, che l’Associazione Liberi Pensatori del Canton Ticino (ASLPT) intende qui ricordare e sottolineare per la vittoria del Ticino laico e democratico che segnò il fallimento dell’offensiva clericale (in particolare di Comunione e Liberazione) a favore della scuola privata (religiosa) in contrapposizione a quella pubblica.

Quel giorno le elettrici e gli elettori ticinesi vennero chiamati a pronunciarsi sull’iniziativa popolare “per un’effettiva libertà di scelta della scuola” e sul controprogetto approvato dal Gran Consiglio. L’iniziativa chiedeva che lo Stato sussidiasse le famiglie che mandavano i loro pargoli alle scuole private. Il controprogetto limitava il sussidio ai soli anni della scuola obbligatoria. Ebbene, il 74,1% del corpo elettorale respinse l’iniziativa e il 72,3% il controprogetto.

Un particolare degno di rilievo: l’iniziativa aveva raccolto 25’000 firme, ma al momento del voto ne prese solo 21’690!

Furono giornate contrassegnate da un dibattito assai acceso nel quale vide fortemente impegnato il movimento studentesco a difesa della scuola pubblica, che per il Cantone era stato un traguardo raggiunto grazie  alla forte determinazione delle menti più illuminate del XIX secolo.

Della mobilitazione studentesca l’ASLP-Ti ricorda volentieri la dimostrazione a Bellinzona dell’8 febbraio, con il fortunato slogan “scuole dei preti, scuole private: signori ricchi ve le pagate!”

Per l’ASLP-Ti, il presidente Giovanni Barella