Guai per un Boeing 777 della compagnia americana United Airlines che sabato 20 febbraio si è visto costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza a pochi minuti dal decollo. Il volo era partito da Denver, in Colorado, e a poca distanza dal punto di partenza il motore destro del velivolo ha preso fuoco perdendo anche diversi pezzi. I detriti sono caduti in un punto potenzialmente pericolosissimo, nei quartieri abitati della città di Broomfield, poco lontana da Denver.

Fortunatamente non ci sono stati feriti: i detriti non hanno colpito nessuno e l’aereo è stato in grado di tornare indietro e atterrare, così anche tutti i 231 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio sono stati messi in salvo.
Pur essendosi concluso bene, l’incidente non ha di certo lasciato indifferente la casa madre, ancora convalescente dopo lo scandalo del Boeing 737 Max, lasciato a terra per più di un anno a causa di due tragici incidenti. Il volo  Lion Air 610 e quello Ethiopian Airlines 302 erano infatti precipitati causando centinaia di perdite in termini di vite umane e conducendo il famoso marchio ai suoi minimi storici in popolarità e guadagni. L’indagine aveva infatti rivelato che i problemi tecnici del 737 Max erano dovuti a errori, omissioni e scorciatoie prese dai tecnici della Boeing che, nel tentativo di offrire un velivolo più performante e comodo, avevano ignorato le accortezze necessarie a renderlo anche sicuro.

Per questo Boeing ora sembra essere molto preoccupata: ha chiesto che tutte le compagnie che impiegano i suoi 777 con quel particolare motore (il PW400) lascino a terra e velivoli, per un totale di 128 aerei fermi. Intanto anche le autorità americane hanno richiesto l’ispezione degli aerei, così come quelle Giapponesi, che hanno imposto alle compagnie All Nippon Airways e Japan Airlines lo stop degli aerei interessati.
Il ministero dei Trasporti giapponese ha comunicato che lo scorso dicembre, lo stesso modello di aereo ha avuto un guasto al motore ed è stato costretto a rientrare dopo aver percorso appena 100 chilometri. Come a Denver, anche in questo caso la copertura del motore si era staccata dalla fusoliera.