Oggi domenica ricca, abbiamo ben due interviste, quella del mattino e quella della sera. Alessandra Noseda compete sulla lista della Lega dei Ticinesi per un seggio nel municipio di Monteceneri. È biologa e imprenditrice, e da molti anni si appassiona alla politica. Ha idee molto chiare sul suo Comune, sulla sciagurata pandemia… e su Lugano. Intervistarla è sempre interessante.

Un’intervista di Francesco De Maria.

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Alessandra Noseda candidata a Monteceneri
intervistata da Francesco De Maria

Francesco De Maria La mia prima domanda non è sulla pandemia, ma sulla politica del governo durante la pandemia. Quanto è positivo il suo giudizio?

 Alessandra Noseda Attualmente le decisioni governative hanno portato alla crisi nota a tutti, baratro economico fatto di fallimenti e disoccupazione, disagio psichico per mancanza innaturale di relazioni sociali, rabbia generalizzata, senso di impotenza, rivolte e paura. Pioggia di disposizioni contrastanti per incompetenza scientifica, terrorismo mediatico, fiumi di denaro gettato in milioni di tamponi insensati perché non mirati e dai prezzi gonfiati, vaccini non ordinati per tempo e quei pochi presenti sprecati sulla fascia d’età sbagliata. Per posizionare il mio giudizio dovrei utilizzare i numeri negativi.       

Siamo in piena campagna vaccinale e i pareri sono discordanti. Un suo giudizio:  A) medico-biologico  B) organizzativo.

A. Sul tema “vaccino” si sbizzarriscono fantasie radicatesi proprio grazie alla totale sfiducia che si ha nel Governo. Si sente farneticare di microchip e di modificazioni del DNA umano oltre che denunciare le normali tecniche di ingegneria genetica come fossero oscure pratiche di magia nera. Essendo il Covid una malattia virale, a bassa letalità generale ma in alcuni soggetti mortale e non ci sono dati su come il virus si comporterà in futuro in coloro che l’hanno contratta o sono portatori, il vaccino è l’unico modo per uscirne. B. I vaccini si sarebbero dovuti ordinare per tempo e somministrare partendo dalla popolazione attiva: un ospite di casa anziani può essere infettato solo da chi viene dall’esterno, sarebbe stata cosa intelligente vaccinare i potenziali infettatori seriali piuttosto che la popolazione statica.

La comunicazione ha assunto un’importanza enorme nei giorni del Virus. Io (le confesso) non riesco più a sopportarla. E lei?

Siamo bombardati da notizie terroristiche, bollettini di guerra di infettati, di occupazione delle cure intense, di morti come fosse l’unica cosa importante al mondo, senza però specificare né l’età dei soggetti né di quali altre malattie siano portatori.   La cosa è sospetta: possibile che sia solo ottusità?

Elezioni comunali a Monteceneri. Lei, leghista, compete sulla lista Lega-UDC. In che cosa principalmente differiscono questi due partiti ticinesi?

L’UDC è Partito, cerca e raccoglie consensi anche tra i Confederati, la Lega è Movimento, privo di una vera struttura gerarchica, rivolto in primis alla popolazione ticinese.  Tra noi c’è un grande accordo di intenti, un centro che sa essere conservatore nel modo più ampio, si rivolge a tutte le classi sociali cercando soluzioni che soddisfino e facciano progredire la società pur mantenendone l’identità culturale. Scuola, lavoro, ambiente, sanità e sicurezza, sono le tematiche del benessere sociale e sono i punti su cui lavoriamo insieme agli Indipendenti, altra realtà da non dimenticare.           

Qual è attualmente la configurazione politica del comune? Quanti eletti ha attualmente la Lega? E l’UDC ?

L’UDC è stato un partito penalizzato dal sistema elettorale, attualmente non ha rappresentanti eletti nonostante i molti voti personali raccolti da chi si era messo in lista.  Monteceneri fino al prossimo 18 aprile si configura con un Legislativo a maggioranza PLR (11 rappresentanti), seguito dalla Lega (8 rappresentanti) e PPD (8 rappresentanti), e PS con Verdi e Indipendenti (4 rappresentanti). L’Esecutivo è composto da 2 PLR, 2 Lega, 2 PPD e 1 PS.     

Quali sono le sue speranze in questa elezione?

Un buon Governo si vede nelle difficoltà e attualmente a Monteceneri qualche problema c’è. La mia attesa è quella di tutti coloro che votano: la formazione di un Esecutivo (essendomi messa in lista spero di essere inclusa) con le competenze per affrontare i problemi già presenti e la testa per far fronte a quelli che immancabilmente arriveranno, ed un Legislativo che non si trastulli a bacchettare o lodare il Municipio in base al partito di appartenenza del Capo Dicastero ma che controlli, corregga, approvi i messaggi con cognizione di causa.

Qual è lo stato finanziario del comune? A quanto ammonta il moltiplicatore? Bisognerà alzarlo? Chi è favorevole e chi è contrario?

Il moltiplicatore è la nota dolente comunali: allo stato attuale, se si volesse poter affrontare tutte le spese preventivate senza erodere le riserve, il moltiplicatore tecnico chiederebbe di   essere portato ben oltre il 100%. Per il 2021 sarà leggermente innalzato oltre all’attuale 90% in modo ancora contenuto per questioni politiche ma senza un intervento con misure mirate e competenti non sarà possibile evitare in un futuro prossimo di chiamare pesantemente alla cassa la popolazione. La soluzione che io vedo con opinione assolutamente personale per rinsaldare le finanze comunali, visto che il Comune ha bisogno di opere, è solo quella di attirare grandi contribuenti i quali cambiano domicilio se hanno vantaggi fiscali oltre che una buona qualità di vita.  Alzare troppo il moltiplicatore equivale a far scappare o tenere alla larga chi può, negarlo appartiene alle favole, ricordiamoci che siamo circondati da Comuni con moltiplicatore fino al 30% in meno rispetto a noi.

Il Comune ha problemi con l’acqua potabile? Di quale natura?

L’acqua è una delle grandi ricchezze di Monteceneri, motivo dello sviluppo della regione dal punto di vista degli insediamenti umani ben precedenti alla Confederazione stessa. La gestione di questo patrimonio è complessa, imprescindibile dalla conoscenza professionale delle direttive volute dalla Confederazione a salvaguardia della salute pubblica. Non basta avere un piano di analisi, occorre conoscere i rischi, avere un piano preciso di misure correttive e preventive, e non pensare di far svolgere il proprio lavoro al Laboratorio Cantonale, è come chiedere alla Polizia di fare da sicurezza privata. Sono indispensabili autonomia, autocontrollo professionale, riduzione dei costi e decisioni su eventuali nuovi pozzi e captazioni fatte con cognizione diretta.

Vuole parlarci del progetto di copertura dell’autostrada nell’Alto Vedeggio? Come è strutturato? Lei lo considera realizzabile? Quanti anni servirebbero per portarlo a termine?

Il progetto di copertura, il PAV, è un bel disegno cattura consensi, geniale nell’indurre i cittadini, esasperati dal vedere il bel Comune tagliato dall’arteria più trafficata della Svizzera,  ad accettare tonnellate di detriti di discarica sul proprio territorio, traffico di camion, rumori, polveri, nell’ottica di coprire, con lavori che inizieranno forse tra 20 anni, un’autostrada che tra 20 anni sarà presumibilmente una realtà superata. Nell’immagine bucolica di propaganda di mucche al pascolo e bambini che corrono felici con gli aquiloni vedo una trappola per Monteceneri, e soprattutto per Sigirino.    

Non creda di cavarsela senza alcune domande su Lugano, dove è stata consigliera comunale e dove la battaglia elettorale infuria durissima. Il PLR riuscirà a battere la Lega? I rossoverdi raddoppieranno (è il loro sogno)?

Quello che fa paura ai luganesi, a parte il traffico indegno peggiorato dallo sciagurato PVP, è il buco finanziario lasciato dalle precedenti legislature.  Sarebbe ingiusto negare che il municipale leghista uscente, Michele Foletti, stia gestendo il problema in modo encomiabile, mi sorprenderei che la popolazione non lo premiasse.

Gli altri due municipali della Lega, Borradori e Quadri, hanno una tale forza di voto personale che non vedo possibile scalfire, così pure chi si ripresenta per il Consiglio Comunale. Per battere la Lega il PLR dovrebbe dimostrare e convincere di poter far meglio di tutti in futuro, evitando slogan triti e presentando progetti realizzabili e risolutivi.  La vedo dura.    

Il Vicesindaco saluta tutti e se ne va. Secondo lei, perché? Ha preso la buona decisione?

Peccato per la Città, è un uomo intelligente e carismatico, mancherà. La decisione di dedicare il proprio tempo alla famiglia è nobile e condivisibile, soprattutto da rispettare in una persona che davanti a sé aveva la prospettiva di una sfolgorante carriera politica. Ma non è detto che lasci davvero tutto…   

Il Polo sportivo è un’operazione speculativa che graverà sulle spalle dei luganesi? Polo Sì o Polo No?

La domanda corretta è: come ha fatto Lugano, la città più importante del Cantone con buona pace dei bellinzonesi, a non avere ancora un polo sportivo ma una serie di strutture raffazzonate e inospitali ed uno stadio squalificante? L’accusa dell’MPS che il polo sportivo sia solo un’enorme manovra speculativa va interpretata nell’ottica dell’opposizione per partito preso ad ogni miglioramento della qualità della città, se Lugano perde il treno dell’attuale offerta degli investitori potrà non avere un’altra occasione.    

Con l’ultimatum ai molinari il Municipio si è messo nei guai da solo?

Il Municipio ha messo nei guai per anni chi abita vicino al Macello non intervenendo prima. Ha tollerato per anni lo spaccio, l’alienazione giovanile in nome di un’autogestione delirante, il consumo incontrollato di alcol, condizioni igieniche improponibili, rumori, imbrattamenti, una subcultura squilibrata dove si insegna che il progresso passi attraverso la demolizione della nostra società che garantisce il sostentamento e la sicurezza. Fosse stato per me avrei permesso un centro giovanile ma con sorveglianza ed intervento immediato nelle attività di spaccio, applicando da subito le leggi contro i rumori molesti ed il fastidio ai vicini. Non saremmo arrivati a sbaraccarli né alla moltiplicazione degli sbandati. 

Per concludere. A Lugano una novità c’è. È Filippo Lombardi!

Direi, un uomo di peso! Famiglia prestigiosa, passato politico prestigioso ma personale problematico, chissà se il popolo PPD gli darà fiducia. Quando ero ragazza e non mi sognavo nemmeno un mio impegno politico, ricordo che lo ascoltavo con piacere, nei dibattiti dell’allora TSI era molto brillante nell’esposizione, utilizzava un linguaggio forbito e si presentava in modo simpatico, mi dava fiducia.  Politici in grado di ottenere lo stesso effetto al giorno d’oggi non ce ne sono molti, è possibile che questa sua caratteristica lo aiuti anche oggi a conquistare il consenso dei votanti. 

Esclusiva di Ticinolive