La Regina d’Inghilterra è vedova, il corpo del Principe riposa nella Saint George Chapel, la stessa dove il 19 maggio del 2018 il principe Harry impalmò sull’altare la divorziata ed ex attrice Meghan Markle. La stessa, nella quale, sabato 17 aprile 2021, si terrà il funerale per il Duca di Edimburgo. Ci sarà Harry, non ci sarà Meghan. Saluterà così suo nonno, per l’ultima volta, il duca di Sussex, senza consorte, con la quale, solo un mese fa, aveva rilasciato una scandalosa intervista a Oprah Winfrey, in cui uno dei mebri della famiglia reale veniva accusato di razzismo. Si chiude così un capitolo importante del più longevo regno d’Inghilterra, quello di Sua Maestà Elisabetta II.
Dopo 73 anni di matrimonio, la Regina, dunque, è sola. È stata raggiunta dal principe Edoardo, quartogenito della coppia reale, accompagnato dalla moglie Sofia, contessa di Wessex e dal terzogenito Andrea, duca di York, che era stato escluso per diversi mesi dai ruoli ufficiali della Royal Family in seguito al sospetto coinvolgimento nello scandalo Epstein, negli Usa. È stato proprio Andrea a dichiarare che “la Regina è sola, e sente un vuoto incredibile”.
“La Regina è stata incredibile”, avrebbe invece detto, di sfuggita, di fronte ai microfoni pressanti, la contessa Sofia, consorte di Edoardo.
L’erede al trono Carlo, 72enne, l’unico ad aver visitato Filippo durante l’ultimo ricovero in ospedale, ricorda, ai microfoni della BBc, “l’incredibile energia profusa per sostenere la mamma, e così a lungo” di papà Filippo;
Figlio dell’anticonformista principessa greca Alice di Battenberg, sepolta ora in un cimitero ortodosso di Gerusalemme e riconosciuta in Israele come Giusta fra le Nazioni per aver dato rifugio a diversi ebrei durante l’occupazione nazista di Atene, Filippo, a detta dei quattro figli, è stato “una roccia”, “una guida” per la Regina, pur senza “farle mai ombra”.
La principessa secondogenita Anna, forse la figlia più simile al padre, ricorda il sacrificio paterno della rinuncia alla carriera nella Marina dopo la guerra; Andrea ne ricorda il dovere per “la famiglia”, mentre la corte tutta ricorda una dichiarazione di 24 anni fa della Sovrana: “Filippo è stato la mia forza”, proveniente dal discorso tenuto da Sua Maestà nel 1997 per le celebrazioni del Giubileo di Diamante sul trono.
Sabato 17 aprile, al castello di Windsor, si terranno dunque le esequie, in forma privata, per volere dello stesso defunto, alle quali parteciperà Harry ma non Meghan, la cui assenza ha però un alibi di ferro: è incinta, ha già abortito una volta, non bisogna rischiare.
Già, il rischio, così dell’intervista, così della presenza. Così dell’assenza.
Papa Francesco si dice “rattristato nell’apprendere della morte del marito della Regina” e porge le più sentite condoglianze a Sua Maestà e ai membri della famiglia reale, ricordando la devozione del principe Filippo al suo matrimonio e alla sua famiglia” e il suo impegno pubblico “per l’educazione e il progresso delle nuove generazioni”. (ansa).
Forse che, con la morte del (quasi) centenario (1921 – 2021) Filippo, la chiesa Anglicana e quella Cattolica si siano simbolicamente riconciliate. Anche se, forse, di concili non c’è più bisogno, in un mondo frenetico, che si sfalda a poco a poco. Poiché ad un secolo, segue un altro secolo.