Il nuovo libro di Enzo Pranzini
di Cristina T. Chiochia
Il bordo del mare come “limes immaginario”. Tutti i granelli di sabbia che sono uno diverso dall’altro. Tutti con la propria unicità distribuiti su quella sorta di limes. Quasi una sorta di identita’. Che racchiude il tutto ,tra terra e cielo. E se è vero che “ci vorrebbe il mare”, come recitava una canzone italiana di qualche anno fa, è forse l’unicità di quell’unico granello di sabbia a rendere la vita degna di essere vissuta. Questa e molte altre riflessioni possono nascere nella lettura di “Granelli di sabbia: una guida per camminare sul bordo del mare” di Enzo Pranzini presentato gli scorsi mesi al pubblico ed edito da Pacini Editore, in questa cosa d’estate, in cui, per ciascun granello di sabbia , di mare, ce ne vorrebbe ancora ed ancora, molto bisogno.
Enzo Pranzini insegna Dinamica e difesa dei litorali all’università di Firenze e con questo libro fa compiere una passeggiata che è una storia del paesaggio del litorale italiano e, perchè no, mondiale. Certo, gli scenari di riferimento , spesso sono quelli toscani, ma i tanti punti di vista “internazionali” fanno di questa lettura una vera e propria avventura ne segno dell’amore per il mare. Che si tratti della foce di un fiume che alimenta un tratto della costa del Galles, o gli esempi di sabbia e ghiaia che si accumulano davanti alla foce di un fiume italiano, il libro trattato come una sorta di passeggiata sulla spiaggia confidenziale, porta il lettore a comprendere i processi che influscono sul bilancio sedimentario di una spiaggia, offrendo al lettore piacevoli punti di vista e di riflessione.Come sulla peste nera del 1348 che diventa il punto di inizio di una narrazione sulla erosione costiera.
Passato e futuro che si intrecciano, inesorabilmente e compongono una sorta di diario, leggibile da tutti perchè, come recita la presentazione del libro dalle parole del suo stesso autore: “«Quando siamo seduti sulla spiaggia a guardare le onde che frangono o i granelli di sabbia fatti saltare dal vento ci sorgono molte curiosità, così come quando aiutiamo i nostri figli a scavare una buca o a costruire un castello di sabbia. Spesso la spiegazione di quello che accade è semplice, e basta osservare con attenzione quanto abbiamo davanti per scoprire i tanti segreti della spiaggia. In altri casi non notiamo delle forme particolari del paesaggio costiero o dei fenomeni che si ripetono in continuazione sulla spiaggia se non quando qualcuno ce li indica, e allora la spiegazione si fa avanti da sola.
Sono veramente pochi i casi in cui, per capire cosa accade lungo la costa e sulla spiaggia, serve un maestro che ci faccia una lezione sotto l’ombrellone.Questo libro vuole essere il vostro compagno di viaggio lungo i 440.000 km delle coste del mondo. Che si tratti di un viaggio immaginario fatto stando distesi al sole, una spedizione su un’isola deserta o una semplice passeggiata lungo la riva del mare, sarà sempre a vostra disposizione, non per farvi una noiosa lezione, ma per parlare con voi. Potrete leggerlo in ordine, dalla prima all’ultima pagina, oppure andare direttamente al capitolo in cui si parla di ciò che avete davanti; ma perché non aprirlo a caso e proiettarvi su una costa sconosciuta o raccogliere una delle tante provocazioni che contiene?
“Perché, come dice nella premessa “quello che spesso manca è un amico che ci accompagni nelle nostre passeggiate sul mare e che abbia la nostra stessa curiosità con il quale osservare ciò che ci circonda”. Se tra sabbia, ghiaia, ciottoli e massi, ben venga.