Le ipotesi di reato erano: violazione intenzionale, subordinatamente colposa, delle regole dell’arte edilizia, infrazione alla Legge federale sulla protezione dell’ambiente, abuso di autorità e danneggiamento.

Entro il termine del 5 novembre si potranno ancora presentare istanze probatorie.

foto Ticinolive

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I fatti sono a tal punto noti che rinunciamo a rievocarli. Ci sono centinaia di articoli sul tema. Il PG Andrea Pagani aveva aperto un’inchiesta. I Verdi avevano inoltrato una denuncia. Cinque municipali – Borradori, Foletti, Quadri, Valenzano Rossi e Lombardi erano stati interrogati in procura quali persone informate sui fatti e non come imputati.

A questo punto la vicenda presenta tre aspetti:

un aspetto legale: ovviamente potranno esserci ricorsi contro la decisione (non ancora formalizzata);

un aspetto politico: ma il Municipio lo vediamo solido, non facilmente attaccabile dalla sinistra;

e un aspetto mediatico coinvolgente la radiotv di Stato, i due quotidiani, i domenicali, i portali e – last but not least – i social, che non mancheranno di offrire agli “aficionados” pittoresche battaglie.