Circa 200 vigili del fuoco sono stati all’opera sulla scena di un incendio che si è propagato in un condominio di 9 piani con 120 unità abitative, in una via principale del Bronx. Secondo l’ultimo aggiornamento le vittime sono 19, 10 adulti e 9 bambini. Piu di 60 le persone rimaste ferite a causa del fumo, tra cui 13 ricoverate in ospedale in condizioni critiche.

Eric Adams, un agente di polizia in pensione appena eletto sindaco di New York, ha detto in una conferenza stampa che molti residenti di quell’edificio erano originari del Gambia, una nazione dell’Africa occidentale. Molti sopravvissuti sono stati portati in un rifugio temporaneo ricavato presso una scuola vicina.

La causa dell’incendio, iniziato domenica mattina, è stato il malfunzionamento di una stufa elettrica all’interno di una camera da letto di un appartamento duplex tra il secondo e il terzo piano. Una volta che il fuoco si è diffuso in quell’appartamento, le persone che erano al suo interno sono corse fuori lasciando aperta la porta d’ingresso che ha contribuito ad alimentare l’incendio.

Le fiamme hanno distrutto solo una piccola parte dell’edificio, ma il denso fumo si è fatto strada nell’intero condominio attraverso la porta d’ingresso aperta. Anche una porta di una tromba delle scale, che si sarebbe dovuta chiudere automaticamente, è rimasta aperta.

Alcuni non sono riusciti a scappare a causa del fumo. I vigili del fuoco hanno trovato vittime a ogni piano, molte in arresto cardiaco e respiratorio per averlo inalato. Alcuni testimoni hanno descritto con terrore che erano costretti a scegliere se cercare di scappare in mezzo a quel fumo che non lasciava intravedere nulla o rimanere fermi e sperare.

Le prime riprese all’interno dell’edificio costruito nel 1972, mostrano immagini di molti altri appartamenti distrutti. Le indagini ora sono rivolte su quella porta che non si è chiusa probabilmente per un problema di manutenzione.

L’amministrazione dell’edificio, ha avuto più di due dozzine di denunce e violazione a partire dal 2014, ma nessuna di queste riguardava problemi di sicurezza o di antincendio. I residenti hanno confermato che gli allarmi antincendio e antifumo funzionavano ma spesso entravano in funzione per errore. I vigili sono arrivati sul luogo dopo tre minuti grazie ad una telefonata di un vicino che ha sentito scattare l’allarme.

L’edificio non aveva un sistema antincendio di irrigazione automatico tipo “Sprinkler”, oggi obbligatorio nelle nuove costruzioni. Come la maggior parte degli edifici in quell’area, il Bronx ha un patrimonio immobiliare suscettibile a incendi devastanti rispetto agli immobili che si trovano nel resto della città newyorkese. Le leggi sull’edilizia della città richiedono porte a chiusura automatica per frenare la diffusione del fuoco e del fumo da una unità al resto del condominio.

Le stufe elettroniche, sia quelle fisse che portatili, sono da anni fonte di preoccupazione per la sicurezza. Secondo un rapporto pubblicato la scorsa estate dalla National Fire Protection Association, quelle elettriche e a cherosene portatili, sono stati responsabili di circa 1700 incendi residenziali.

È stato l’incendio più mortale di un condominio residenziale negli Stati Uniti dal 1990. Questa mattina tutto quello che restava visibile dell’edificio era un buco nero spalancato e 25 finestre che si affacciavano su Webster Avenue saltate in aria con alcune lenzuola che pendevano.

Il sindaco Adams ha elogiato i vigili del fuoco che hanno continuato ad effettuare soccorsi anche dopo aver esaurito la loro scorta di ossigeno e si è complimentato con la comunità per l’ampia risposta ad aiutare le famiglie colpite, confermando che la città sta iniziando a raccogliere per loro donazioni. 

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