Essere pronti ad andare oltre, ovvero l’arte del lusso alpino. Ecco cosa ha deciso di significare al MiArt  (la fiera di arte moderna e contemporanea più famosa) “Svizzera Turismo”, con uno stand proprio accanto al lounge ed alla sala VIP della manifestazione milanese.

Tra collezionisti eleganti e semplici visitatori, l’ente del turismo svizzero insomma ha voluto dare un “assaggio” di quello che offre l’esperienza di andare oltre, non solo le Alpi, per una vera e propria “arte del lusso alpino”. Un modo inedito di presentarsi ed offrendo , oltre alla bella installazione creata per il MiArt con una esperienza di “degustazione di acqua svizzera”, anche la presentazione della mostra fotografica sulle terme di Vals nel cantone svizzero dei grigioni. Un luogo piccolo ma dalla bellezza unica e molto esclusivo.

Ma è la sua architettura alpina ad aver incuriosito il pubblico della fiera MiArt nella vicina Italia proprio perché Zumthor è riuscito a creare con roccia luce e l’acqua termale, una forte integrazione con la sua visione della architettura. E proprio per questo la struttura termale è da anni sotto la protezione delle belle arti svizzere.

E cosi, creando una atmosfera rilassante, l’ente del turismo Svizzero ha cercato di offrire non solo assaggi di acqua alpina facendo diventare per qualche minuto, tutti “idrosommelier”, ovvero regalare una esperienza che di solito si fa nei blasonati ristoranti di lusso, a tutti, proprio appena fuori l’area ristorante VIP (riservata prevalentemente ai collezionisti e compratori di arte contemporanea) del percorso di MiArt.

Una sorta di “evento inclusivo” nell’esclusività di una delle terme, quelle di Vals che in Svizzera sono il regno del lusso alpino. L’hotel 5 stelle deluxe con le sue SPA esclusive (rievocato nel legno e nella pietra dello stand allestito). E poi, l’installazione, dentro grandi contenitori ad ampolla vicino alle brocche per l’esperienza di “idrosommelier”, con sopra le rocce. E cosi, l’esperienza più umana ed importante del mondo, quella di bere, diventa un modo per bere in modo differente, accorgendosi di quanti e diversi sapori ci sono tra un’acqua ed un’altra, per riflettere sul significato e la bellezza di una natura che deve rimanere ed essere incontaminata . Perché la biodiversità si riflette anche sulla differente composizione chimica dell’acqua che cosi, diventa un sapore riconoscibile, perché unico. Fatto di mille sfumature e varietà. Anche se sempre e “solo” acqua. Avere passione per l’acqua insomma, deve diventare passione per se stessi. Essere pronti ad andare oltre è insomma, come bere un bicchier d’acqua. Come succede a Vals con l’acqua ricca di materiali particolarmente buona con la pelle e la salute. Come succede spesso in Svizzera. E testimoniarlo alla vicina Italia in modo artistico in una manifestazione tanto prestigiosa come la fiera MiArt non è poi così male.

Cristina Chiochia