Giallo a Solduno, in via Muro della Rossa 7, dove un ragazzo 23enne è stato trovato morto.  Il cadavere del giovane si trovava all’interno di un appartamento del quarto piano, dove lui stesso abitava.  Gli agenti della Polizia comunale sono giunti sul posto attorno alle 15.00, assieme ai soccorritori del Salva, che tuttavia ormai non potevano fare niente, il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Stando alle prime informazioni la vittima presentava una ferita estesa al volto, tanto evidente da rendere la vittima quasi irriconoscibile. Sembrerebbe che sia stata propria quella ferita a provocare la morte del ragazzo. La natura della lacerazione ha portato la polizia a considerare seriamente l’intervento di terzi, difficilmente infatti una lesione simile può essere il risultato di un incidente o un essere autoinflitta.  

La vittima è appunto un ragazzo di appena 23 anni, svizzero di origini argentine. Sua madre ha parlato a Ticinonline raccontando il suo dolore. Stando a quanto riferisce la donna, lei e il fratello della vittima, appena 18enne, erano preoccupati perché non avevano notizie di lui ormai da qualche giorno. Il fratello andò a controllare l’appartamento del fratello e lì fece la macabra scoperta. Inoltre, sembrerebbe che anche i vicini ormai si erano accorti  del forte odore proveniente dall’appartamento. “Avevamo lasciato l’Argentina sette anni fa, ci sembrava troppo pericolosa. Siamo venuti in Ticino per cercare tranquillità, e ora invece mi sembra di vivere un incubo. Spesso si confidava e mi diceva che non era facile farsi delle nuove amicizie, non so se negli ultimi tempi aveva conosciuto qualche strana persona. Chissà, magari ha fatto entrare in casa qualcuno che non avrebbe mai dovuto far entrare”, ha confidato la madre a Ticinonline. 

Ora si aspetta l’autopsia sul corpo del ragazzo che si spera possa offrire qualche indizio su quanto accaduto in via Muro della Rossa.