Non si placano le polemiche circa l’Arena di Verona, dopo il crollo della stella di Natale, che durante la fase di smontaggio della struttura è scivolata dai gradoni sommitali finendo nella cavea dell’anfiteatro. 

Tutto era andato bene durante le lunghe, lunghissime decorazioni natalizie, talmente lunghe da sormontare il monumento romano, famoso in tutto il mondo, con una stella cometa di plastica, ferro e lucine. 

Ora, l’Arena rimarrà chiusa al pubblico fino al 30 gennaio. 

Paladina delle recriminazioni è la vicesindaca Barbara Bissoli, che dopo l’accaduto dice: “è un dispiacere constatare un tale danneggiamento allo straordinario monumento romano che rappresenta Verona in tutto il mondo” 

Le si accoda il sindaco Damiano Tommasi, che con lei ha compiuto, nella giornata di ieri, un sopralluogo nell’Arena: “L’evento di oggi – ha spiegato Bissoli – dimostra, se ve ne fosse bisogno, che l’utilizzo dell’Arena deve essere accompagnato da grande perizia e rispetto, perché qualsiasi danno rappresenta una ferita non sana”. L’Amministrazione comunale ha spiegato che sono in corso tutte le verifiche del caso per ricostruire la dinamica dell’incidente; responsabile del cantiere e dell’installazione e smontaggio della stella è Fondazione Verona per l’Arena, che ha incaricato una ditta specializzata. Per le Belle Arti i danni sarebbero “irreversibili”.