
Il tentato omicidio di Alejo Vidal-Quadras, fondatore del partito spagnolo di estrema destra Vox, ha fatto parlare molto nelle scorse settimane. Giovedì 9 novembre Vidal-Quadras era stato colpito al volto con un colpo d’arma da fuoco che fortunatamente lo ha solo sfiorato provocandogli una ferita alla mascella. Era stato immediatamente portato all’ospedale dove è sempre rimasto in condizioni stabili.
Stando alla ricostruzione Vidal-Quadras era stato avvicinato attorno alle 13.30 da due persone a bordo di una moto, entrambi con il volto coperto dal casco. Uno dei due era sceso per sparare al politico e poi risalire in fretta sul mezzo e andarsene facendo perdere le proprie tracce. Un mezzo simile a quello impiegato nell’attentato è stato poi trovato carbonizzato nei pressi della periferia di Madrid.
A distanza di dieci giorni la polizia spagnola ha arrestato tre persone sospettate di aver avuto un ruolo nell’attentato. Si tratta di due uomini spagnoli e una donna britannica. Uno dei sospettati è stato fermato a Fuengirola, in Malaga, mentre gli altri due a Lanjarón, Granada.
Dalle prime informazioni risulta che nessuno dei tre sia l’esecutore materiale del tentato omicidio ma sembrerebbe che siano legate alla cosiddetta “pista iraniana”. Lo stesso Vidal-Quadras aveva detto agli inquirenti che si tratta di una pista plausibile in quanto è molto vicino all’opposizione iraniana, e più in particolare al Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran. Una quarta persona, un tunisino che sarebbe stato l’esecutore materiale, è attualmente ricercato dalla polizia.
Alejo Vidal-Quadras è nato a Barcellona 78 anni fa. Per molti anni ha fatto parte del Partito popolare della Catalogna, un partito conservatore. Nel 2014 ne uscì per fondare Vox.