di Roberto Badaracco, Vicesindaco di Lugano
Volge al termine una legislatura corta, di soli tre anni, vissuta intensamente
dall’esecutivo luganese. La perdita di un sindaco in carica è stato un duro colpo da
superare. Con il sindacato di Michele Foletti la continuità è stata garantita, come pure
un profondo lavoro sui temi. Il Sindaco sa di non avere un compito facile ma si impegna
a fondo e con il cuore, bisogna dargliene atto.
L’esecutivo è attivo su tantissimi progetti. Solo chi segue le vicende luganesi con
disattenzione non se n’è accorto. C’è chi dice che il Municipio sia lento ed inefficace.
Dovrebbe osservare quello che si fa dall’interno e reputo si ricrederebbe, a meno che lo
si sostenga per partito preso o semplice pregiudizio.
La Città si sta trasformando profondamente come mai negli ultimi 50 anni. Il suo nuovo
volto sarà quello del futuro. I numerosi cantieri aperti o che si apriranno prossimamente
ne sono la limpida prova. Si sono persi decenni in discussioni su opere necessarie per
la città, ma solo negli ultimi 8 anni c’è stata una accelerazione poderosa e tutto è in
continuo fermento. Senza infrastrutture all’avanguardia in tutti i settori dell’attività
cittadina, l’innovazione e la crescita economica stagnano. In un confronto nazionale ed
internazionale chi perde tempo e non realizza, perde il treno, attrattiva ed indietreggia.
Se dovessi definire l’attuale esecutivo, senza imbarazzo utilizzerei questa locuzione: “è
quello del fare”. Certamente dobbiamo rispettare i tempi, e spesso le lungaggini delle
varie procedure, ma abbiamo obiettivi chiari e ci sforziamo di perseguirli con vigore e
rapidità a beneficio di tutta la cittadinanza.
Viviamo in una città fantastica, dotata di ogni servizio e comodità. Possiamo usufruire di
proposte culturali come mai in passato, di numerosi eventi e momenti di svago e di
divertimento, di esercitare sano sport ovunque. Abbiamo scuole, case anziani e servizi
sociali che funzionano. Università, istituti di ricerca ed ospedali di altissima qualità.
Siamo fortunati e malgrado ciò lasciamo costantemente spazio alla lamentela e alla
critica, spesso sterili. È un peccato!
Anche in politica, come nella vita, bisogna essere positivi ad oltranza. Avere la forza di
superare gli ostacoli senza scoraggiarsi, la volontà di arrivare fino alla realizzazione dei
progetti senza perdersi per strada. Con coraggio, abnegazione e specialmente
perseveranza, oggi merce rara sia negli esecutivi che nei legislativi. Il dibattito politico
spinto agli estremi danneggia la ricerca delle soluzioni e soprattutto il consenso sui
progetti ritenuti indispensabili.
Sono imminenti le elezioni comunali. I cittadini hanno il privilegio di poter scegliere
coloro che uniscono, propongono soluzioni e lavorano in squadra per il bene comune, al
posto di quelli che dividono, proclamano ma non fanno, distruggono i progetti e dicono
sempre di no a tutto, senza mai proporre alternative.
Una città come Lugano, la nona per numero di abitanti, merita impegno totale, generoso
entusiasmo e soprattutto profondo amore da chi ne gestisce le sorti. Non è un semplice
incarico ma una missione che assorbe e coinvolge. Le crescenti responsabilità
connesse alla carica non permettono più latitanza e lontananza da un territorio in cui
bisogna essere sempre presenti. Se così non fosse a soffrirne sarebbe tutta la città.
Tanti auguri Lugano, meriti uomini e donne all’altezza delle prossime sfide.