Uno studio in rosso (in inglese, A Study in Scarlet) è il primo romanzo di Arthur Conan Doyle in cui compare il celebre personaggio di Sherlock Holmes. Pubblicato nel 1887, introduce il brillante detective e il suo inseparabile compagno, il dottor John Watson.
Il titolo fa riferimento al “filo rosso del delitto” che Holmes deve seguire per risolvere il mistero. La trama si snoda in due parti principali: nella prima, Watson racconta il suo incontro con Holmes e l’inizio delle indagini su un omicidio a Londra; nella seconda, viene spiegato il movente del crimine attraverso una digressione ambientata nello Utah tra i pionieri mormoni.
la trama nello utah e’ avvincente…
La parte ambientata nello Utah in Uno studio in rosso è sorprendente e avvincente, anche perché rappresenta un netto cambio di tono rispetto alla Londra vittoriana in cui si muove Sherlock Holmes.
In questa sezione, Conan Doyle racconta la storia di Jefferson Hope, il futuro colpevole, e del suo drammatico legame con gli eventi che lo porteranno a vendicarsi anni dopo a Londra. La narrazione si svolge tra i pionieri mormoni che si stabiliscono nello Utah, offrendo un’ambientazione insolita e ricca di tensione.
La giovane Lucy Ferrier, orfana adottata dal colono John Ferrier, viene costretta a sposare uno dei due figli dei leader della comunità mormone. Tuttavia, Lucy è innamorata di Jefferson Hope. Il loro amore viene brutalmente ostacolato, portando alla morte di Lucy e John Ferrier. Questo tragico evento è il motore della vendetta di Hope, che diventa la chiave per comprendere l’omicidio che Holmes indaga.
La descrizione dello Utah è vivida e carica di conflitti: l’immensa desolazione del deserto, le rigide regole della comunità mormone e il dramma umano che si sviluppa al suo interno. Questo segmento, pur essendo una digressione, dà al lettore un contesto morale ed emotivo per comprendere le motivazioni di Jefferson Hope.