La Cina si prepara a ospitare, dal 17 al 19 settembre, la nuova edizione del Beijing Xiangshan Forum, la più importante conferenza sulla sicurezza del Paese e considerata la risposta di Pechino al più noto Dialogo di Shangri-La di Singapore.
Al Centro Congressi Internazionale della capitale cinese sono attesi circa 1.800 delegati, osservatori e giornalisti, provenienti da oltre 100 paesi, tra cui Vietnam, Singapore, Russia, Francia, Nigeria e Brasile, insieme a rappresentanti di organizzazioni internazionali e regionali.

I temi al centro del dibattito
Il forum si articolerà in quattro sessioni plenarie e otto sessioni parallele, dedicate a questioni cruciali della politica internazionale:
- costruzione di un sistema di governance della sicurezza globale giusto ed equo;
- rafforzamento della cooperazione strategica nell’area Asia-Pacifico;
- salvaguardia dell’ordine internazionale del dopoguerra;
- promozione della pace regionale attraverso il dialogo.
Le sessioni di gruppo affronteranno anche temi più specifici, come la gestione delle tecnologie emergenti, il futuro del controllo degli armamenti, la sicurezza regionale in America Latina, nonché l’impatto delle nuove forme di guerra sulla stabilità internazionale.
Una cornice simbolica
L’edizione di quest’anno coincide con l’80° anniversario della vittoria nella Guerra di Resistenza Popolare Cinese contro l’aggressione giapponese e nella Seconda guerra mondiale antifascista, nonché con l’80° anniversario della fondazione delle Nazioni Unite. Sono previsti eventi commemorativi e incontri accademici volti a riflettere sul ruolo dell’ordine internazionale nato dal dopoguerra e sulle modalità per rafforzarlo.
Dialogo e inclusività
Secondo il portavoce del Ministero della Difesa cinese, Colonnello Jiang Bin, la vasta partecipazione «riflette l’inclusività e l’apertura del forum», sottolineando la volontà della Cina di proporsi come attore centrale nei processi di sicurezza globale.
Il programma prevede inoltre seminari per giovani ufficiali e studiosi, dialoghi tra esperti cinesi e internazionali e diversi incontri a porte chiuse, a testimonianza di un approccio che combina diplomazia, accademia e strategia militare.
Un osservatorio sul ruolo della Cina
Il Xiangshan Forum si conferma così come una piattaforma sempre più influente per discutere le sfide della sicurezza internazionale. Per Pechino, rappresenta anche l’occasione di rafforzare la propria immagine di promotrice della pace e dello sviluppo globale, in un contesto segnato da forti tensioni geopolitiche e dalla competizione con gli Stati Uniti nella regione Asia-Pacifico.