Trump ha tenuto un discorso a un comizio in Pennsylvania per promuovere due candidati repubblicani, Mehmet Oz e Doug Mastriano. È stata la sua prima apparizione pubblica dopo il blizt dell’Fbi dello scorso 8 agosto nel suo resort a Mar-a-Lago che ha portato al sequestro di migliaia di documenti classificati. Il 45esimo presidente USA ha colto l’occasione per definire il suo successore Joe Biden un “nemico dello stato”. Il Tycoon ha anche definito la perquisizione definita una “farsa della giustizia” che avrebbe prodotto “un contraccolpo come nessuno ha mai visto”, dichiarando che l’irruzione nella sua casa, a Mar-a-Lago è stata “vergognosa”; “una presa in giro delle leggi, delle tradizioni e dei principi americani davanti al mondo intero”. “Non può esserci esempio più vivido delle minacce reali alla libertà americana di poche settimane fa” ha continuato The Donald “abbiamo assistito a uno degli abusi di potere più scioccanti da parte di qualsiasi amministrazione nella storia americana”. Poi, ha concluso: “Metteremo fine alla carriera politica di Nancy Pelosi e di Joe Biden” perché “Il pericolo per la democrazia viene dalla sinistra radicale, non dalla destra. A novembre ci riprenderemo il Paese”. La folla, esultava.