Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

I proprietari della propria abitazione non sono una categoria favorita. Se anziani, si vedono negare la prestazione complementare: che si “mangino prima fuori” la sostanza immobiliare, frutto dei risparmi di una vita.
Di recente poi, con il nuovo sistema di calcolo dei sussidi per la riduzione del premio di cassa malati, è stata sciaguratamente cancellata la deduzione per i proprietari di casetta. Risultato: altra stangata per questi ultimi.
Inoltre, come noto, il proprietario della casa in cui vive si vede appioppare l’imposta sul valore locativo: di fatto una tassa (ben reale) su un reddito fittizio.
Un prelievo che non ha eguali e che è stato a più riprese giustamente messo in discussione. Ed infatti, con i redditi fittizi non si mangia. E nemmeno si pagano le imposte; neanche quelle sul valore locativo.

La situazione dei proprietari anziani è peggiore di quella degli altri. Infatti i pensionati, dopo aver risparmiato giudiziosamente per decenni per abbattere il debito ipotecario, non possono più – quale logica conseguenza – dedurlo.
In contemporanea, la cessazione dell’attività lavorativa comporta un calo di reddito. Inoltre ancora, la casetta pregiudica, come detto, il diritto alla PC.
Risultato: i proprietari pensionati si trovano a dover pagare il valore locativo, senza poter più dedurre il debito ipotecario (perché quest’ultimo si è ridotto nel corso degli anni) e con un reddito inferiore rispetto a quello di quando lavoravano.

Dei correttivi a questa situazione sono dunque più che opportuni. Da qui la proposta dell’iniziativa “sicurezza dell’alloggio per i pensionati” in votazione il prossimo fine settimana: permettere al proprietario pensionato di scegliere: o continuare a pagare il valore locativo, oppure venirne esentati.
Come contropartita, però, il proprietario non potrà più dedurre gli oneri ipotecari, i premi assicurativi e le spese di manutenzione al di sopra dei 4’000.00 franchi.
La scelta, una volta fatta, è irrevocabile.
Si tratta quindi di creare un diritto d’opzione limitato al proprietario anziano, quello che ha lavorato per tutta la vita, ha contribuito alla società, ha diminuito il proprio debito ipotecario e si trova, in conseguenza di questo comportamento “virtuoso”, penalizzato: causa cessazione dell’attività lavorativa dispone di un reddito inferiore e non può più dedurre, o comunque può farlo solo in misura minore, il debito ipotecario nel frattempo ridotto o estinto.

Sostenere l’iniziativa è dunque un gesto doveroso nei confronti degli anziani che hanno costruito la nostra società riempiendo tutti i propri doveri civici.
E’ tempo che questo comportamento da “formica” venga riconosciuto e premiato, invece di diventare fonte di penalizzazione.
L’iniziativa comporta inoltre un elemento di meritocrazia, analogo a quello contenuto nella Tredicesima AVS, che si voterà lo stesso giorno.
Un buon motivo per votare SI’ ad entrambi gli oggetti.

Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale Lega dei Ticinesi