I trader, gli operatori di Borsa, stanno diventando sempre più inutili. Grazie a sistemi informatici sempre più efficenti, in poche operazioni vengono smosse centinaia di milioni.

Ristrutturazione per ridurre i costi e le piattaforme di trading non vengono risparmiate, scrive il portale d’informazione Wall Street Italia.com : “E’ già abbastanza dura digerire un licenziamento. Immaginate come ci si deve sentire a venire sostituiti da un computer.

L’agenzia Bloomberg riporta che settimana scorsa la banca svizzera UBS ha licenziato David Gallers – ex numero uno del mercato dei CDS della banca – e lo sostituirà con algoritmi informatici che scambiano usando modelli matematici.
L’algoritmo, che in una sola operazione di trading è in grado di smuovere fino a 250 milioni di dollari nell’indice Markit CDX North America Investment Grade e 50 milioni sul benchmark speculativo analogo, è stato lanciato il mese scorso.

UBS non è l’unica banca che sta andando in questa direzione. Fino al 2005 i gestori principali dei desk di trading di strumenti derivati erano stipendiati 250’000 dollari in media e potevano contare su 1,75 milioni di dollari bonus, nel complesso.
Costruire un algoritmo invece costa un centinaio di dollari, secondo quanto riferito all’agenzia Bloomberg da Peter Tchir, ex trader nel settore.”