Come nella società civile, anche in quella politica c’é e ci sarà sempre qualcuno che tenterà di mettersi in mostra (bella o brutta che sia alla fine non importa), tentando in questo modo di avere una visibilità maggiore ad un prezzo che economicamente é pari a zero, ma a livello di consensi potrebbe disturbare (e infine il rischio che si corre é unicamente questo).

Dovrebbero impararlo partiti “storici” come l’UDC che sta quasi monopolizzando il mercato dei media ticinesi prima con il reclamo per il posizionamento della loro lista sul retro della scheda e poi non accogliendo un’intimazione legale relativa alla strategia di comunicazione adottata per la campagna elettorale.

Il problema dei frontalieri c’è e sarà importante riuscire a gestirlo al meglio, ma è immorale e per niente etico usare l’immagine del ratto paragonata ad essi.
Per quanto riguarda il problema relativo al posizionamento della loro lista sulla scheda, alcuni personaggi dovrebbero capire che se un cittadino vuole dare il voto, sa benissimo dove andare ad apporre la sua crocetta. Questo è un chiaro segno di sfiducia nell’elettorato.

Elisa Maiorano
Candidata Gran Consiglio, La Forza Civica