150 milioni di euro per gli agricoltori europei che sono stati colpiti dalla ripercussioni dell’epidemia del batterio Escherichia coli. E’ quanto propone la Commissione Ue ai ministri dell’agricoltura dei 27 paesi membri, riuniti oggi nel Lussemburgo.

L’aiuto interessa soprattutto i coltivatori spagnoli, le cui produzioni di cetrioli erano state indicate dalle autorità tedesche come i focolai del contagio che in Europa ha fatto sinora 25 morti e colpito oltre duemila persone.
Il commissario europeo alla Salute, John Dalli, ha espresso vive critiche alla Germania per la prematura diffusione di informazioni inesatte sull’origine del batterio.
Dalli ha esortato ad evitare premature conclusioni che diffondono paure ingiustificate, ha fatto un appello alla prudenza e osservato che qualsiasi misura diretta a bloccare su tutto il territorio europeo un qualsiasi prodotto è sproporzionata perchè la crisi è circoscrivibile alla regione di Amburgo.
Dalli ha anche confermato di essere in contatto con le autorità russe perchè cancellino il divieto di importazione delle verdure dall’Unione europea.
Ha poi precisato che la Commissione e le autorità sanitarie nazionali lavorano a pieno ritmo per individuare l’origine del batterio. Scagionati cetrioli spagnoli e germogli di soja, i ricercatori tedeschi brancolano però ancora nel buio alla ricerca dell’agente patogeno.