Donatello Poggi si dice fuori. La Lega dei ticinesi perde un esponente di rilievo

Aveva manifestato il suo disappunto verso il partito all’indomani della candidatura di Sergio Morisoli a Berna per il gruppo Lega-UDC. Aveva dichiarato che : “le mie posizioni politiche sono troppo distanti da quelle di un candidato come Sergio Morisoli.“
Ieri Donatello Poggi ha infine confermato la sua uscita dalla Lega dei ticinesi e dal Gran Consiglio.

Sul sito del Mattino della Domenica, Boris Bignasca commenta la notizia in toni “ironici”: “Nessuno discute il fatto che tu possa criticare la candidatura di Morisoli. Semmai si possono criticare i modi. Saresti potuto venire in gruppo, oppure in Gran Consiglio. Invece no. Non ti sei nemmeno fatto vedere. Peccato. Solo comunicati stampa.
E poi perché questo pregiudizio contro Morisoli? Non gli hai nemmeno lasciato il tempo di dir qualcosa. Dare una seconda chance alle persone? Non l’ha criticato nemmeno Pantani…
Prima litighi con Pantani, poi non ti va giù Morisoli, poi contro Attilio e poi contro di me. Tutto nel giro di poche settimane. Va bene tutto, ma non siamo mica su un ring. Lasciato il Pdl, abbandonata l’ONDA, via dalla LEGA. E adesso? Visto che hai criticato così tanto la scelta di Morisoli, perché non ti sei candidato tu? Troppo facile criticare senza mettersi in gioco.”

Nel suo comunicato stampa – dove annuncia anche le dimissioni dal Gran Consiglio – l’ormai ex-leghista si toglie un sassolino dalla scarpa quando scrive: “Io ho 55 anni, ho una figlia e sono artigiano presso le Officine FFS di Bellinzona da venti; il mio salario netto al mese è di fr. 5.250 e non 6.000 come invece apparso sui blog e su un nostro quotidiano.
Ora dicano gli altri cosa guadagnano per favore!”