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Il Commissario per i diritti dell’uomo del Consiglio europeo, Thomas Hammarberg, ritiene che la Svizzera deve fare di più nella lotta contro le discriminazioni razziali.

“Sforzi maggiori sono necessari per combattere la tendenza razzista e xenofoba presente nella società svizzera – ha detto Hammarberg dopo una visita di quattro giorni nel nostro paese.
Oltre alla discriminazione razziale la Svizzera ha, a suo dire, un grave problema di xenofobia e tendenze al razzismo. Le istituzioni devono dedicare maggiore attenzione a queste tematiche.
Dall’ultima valutazione, che risale al 2004, Hammarberg ha comunque constatato un miglioramento nella protezione dei diritti dell’uomo, ma questo non è sufficiente. Il Commissario europeo ritiene siano necessari progressi prima che la Svizzera possa dirsi in regola con le norme europee e internazionali.

Secondo il Commissario, responsabili principali di questa tendenza razzista sono i partiti politici che tramite campagne e iniziative stigmatizzano talune comunità di immigrati. Hammarberg si riferisce in particolare alle iniziative UDC contro l’immigrazione di massa e sul divieto di edificare minareti. Un modo di agire in conflitto con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Carenze vengono rilevate anche a livello legislativo. Le disposizioni federali contro la discriminazione deve essere rivista, se non addirittura sostituita da una legge più globale ed efficace. Il codice penale svizzero non garantisce protezione sufficiente in caso di discriminazione razziale.

“Le Commissioni federali contro il razzismo e sulle migrazioni devono essere maggiormente sostenute e rinforzate – ha dichiarato Hammarberg – Sarebbe anche utile avere dei mediatori a livello cantonale, appoggiandosi a esempi di istituzioni funzionati in certe regioni del paese.
Il Centro svizzero di competenza per i diritti umani a Berna, inaugurato nel 2011, è un’iniziativa positiva e degna di essere incoraggiata. Dovrebbe poter aprire la via alla creazione di un’istituzione autonoma dei diritti umani in Svizzera, un progetto regolarmente richiesto dalle organizzazioni di difesa dei diritti umani delle Nazioni Unite.”

(Ticinolive/Le Matin.ch)