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Mese dopo mese, ogni volta la stessa solfa : disoccupazione in calo o disoccupazione in aumento.
Sarebbe interessante capire i criteri utilizzati per valutare l’effettiva situazione del mondo del lavoro
.

La mia idea é che quando la disoccupazione é in calo, significa che l’assistenza é in aumento.
Ma questo nessuno ce lo viene a dire.
L’altro giorno, ho letto l’articolo che spiega l’utilità (?) dei piani occupazionali e non riesco a capire se ci prendono in giro o se fanno sul serio.
Nessuno pretende che l’economia e il mondo del lavoro rifioriscano all’improvviso, credo però che ci siano alternative ben più interessanti che mandare la gente a fare corsi inutili, sia per loro che per la società.

A questo proposito ecco la mia idea. Potrebbe sembrare assurda ma sono certa che é sicuramente meglio di un corso per imparare a scrivere un curriculum vitae.
La disoccupazione, spesso, é causa di depressione. Sono stanca di sentire persone giovani e meno giovani disperarsi. È ora di fare qualcosa!
La gente va motivata. Essere disoccupato non significa essere inutile o un peso per la società. Per far si che nessuno pensi questo, é necessario mantenere vivo l’entusiasmo delle persone.

Mi spiego meglio.
La disoccupazione é un nostro diritto; se qualcuno resta senza lavoro, invece di buttarlo qua e là tra corsi e piani occupazionali assurdi, sarebbe più conveniente inserirlo direttamente in un’azienda. Io credo che a qualsiasi azienda farebbe comodo personale di supporto.
Morale: il disoccupato lavorerà, l’assicurazione disoccupazione non butterà via soldi inutilmente ma collaborerà con le aziende che offriranno la loro temporanea disponibilità.
Forse é un idea un po’ azzardata, ma la situazione é davvero preoccupante e in fondo tentar non nuoce. Non abbiamo più nulla da perdere.

Mara Grisoni
Consigliera comunale I Verdi, Vacallo